Protagonista di primo piano, nella scena artistica contemporanea, Giulio Paolini ha condotto dall’inizio degli anni Sessanta, una costante ed inesaurita ricerca sul complesso intreccio di relazioni che si producono, nell’ambito dell’esperienza visiva e della pratica pittorica, tra immagine e sguardo, tra autore e spettatore, tra passato e presente, tra tempo e spazio. La mostra che questo catalogo accompagna ripropone le figure e i territori immaginativi più assiduamente frequentati dall’artista, attraverso un quarantennio di lavoro. Il catalogo include, oltre a un ricco corredo di immagini, un testo critico di Pier Giovanni Castagnoli, uno scritto di Daniel Soutif, testi e progetti dell’artista oltre a un saggio di Maddalena Disch, di Maurizio Fagiolo dell’Arco, un saggio fotografico di Paolo Mussat Sartor, oltre a una nota biografica di Daniela Lancioni e apparati biobibliografici a cura di Maddalena Disch.