Petrit Halilaj. Shkrepëtima

con testi di Leonardo Bigazzi, Beatrice Merz, Nina Zimmer, Petrit Halilalj, Sala Ahmetaj
pagine: 160
formato: 23 x 27 cm
data di pubblicazione: maggio 2019
confezione: cartonato
lingua: italiano/inglese
isbn 9788877572769



€35,00

Merz Prize

La monografia dell'artista Petrit Halilaj, vincitore della seconda edizione del Mario Merz Prize, è stata pubblicata in occasione della mostra Shkrepëtima curata Leonardo Bigazzi (Fondazione Merz dal 29 ottobre 2018 al 17 febbraio 2019). “Petrit Halilaj ha saputo trasformare in questi anni la propria biografia e la storia recente della sua nazione, il Kosovo, in materia viva per le sue opere.” (Leonardo Bigazzi)

 

Halilaj si riavvicina alle proprie origini e partendo dalla storia di un piccolo paese apparentemente lontano da noi, ci ricorda che solo attraverso una profonda consapevolezza del nostro passato, possiamo assumerci la giusta responsabilità per costruire il futuro.
L’artista infatti opera sui processi di costruzione della storia collettiva della sua comunità e propone una riflessione universale sul potenziale dell’arte e il suo potere di trasformare la realtà, essendo profondamente convinto che l’arte abbia un ruolo fondamentale soprattutto nella costruzione della coscienza storica di un popolo e nella gestione delle responsabilità della memoria.

Sfoglia alcune pagine

Petrit Halilaj. Shkrepëtima

con testi di Leonardo Bigazzi, Beatrice Merz, Nina Zimmer, Petrit Halilalj, Sala Ahmetaj
pagine: 160
formato: 23 x 27 cm
data di pubblicazione: maggio 2019
confezione: cartonato
lingua: italiano/inglese
isbn 9788877572769



€35,00

This catalogue is published on the occasion of the exhibition Petrit Halilaj. Shkrepëtima curated by Leonardo Bigazzi and held at Fondazione Merz from 29th October 2018 to 17th February 2019.

“In recent years, Petrit Halilaj has succeeded in transforming his own biography and the recent history of his nation, Kosovo, into living matter for his works. Despite working with a public and collective dimension, his work often originates from a personal experience, and is usually the result of an intimate process shared with the people dearest to him. Using sculpture, video, performance and drawing, Halilaj has developed a deep reflection on the construction mechanisms of cultural identity, on the value of memory and on the role of art in the shaping of collective consciousness in contemporary society.

Sfoglia alcune pagine