Elisabetta Benassi. Voglio fare subito una mostra

testi di Maria Centonze, Beatrice Merz, Luca Lo Pinto e Olaf Nicolai
pagine: 96
formato: 14,5 x 21 cm
data di pubblicazione: novembre 2013
confezione: cartonato
lingua: italiano/inglese
isbn 9788877572561



€25,00

Il catalogo è pubblicato in occasione della mostra Voglio fare subito una mostra di Elisabetta Benassi alla Fondazione Merz dal 15 maggio 2012 al 8 settembre 2013. La mostra, realizzata seguendo la consuetudine di far dialogare opere di artisti ospiti con quelle di Mario Merz, rappresenta la sintesi di una ricerca che Benassi porta avanti da molti anni. Il recupero della memoria delle cose, dei luoghi e delle persone che ne fruiscono è parte della ricerca dell’artista, per la quale ogni oggetto conserva in sé tracce dei suoi momenti di vita e dei legami con altri oggetti, spazi e persone; ogni elemento ha in sé la giustificazione della propria esistenza e può creare una serie infinita di relazioni con il mondo esterno.
In esposizione alcuni lavori di Mario Merz realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta e installazioni di Elisabetta Benassi realizzate appositamente per il progetto, tra le quali emerge l’opera MareoMerz, perno dell’intera mostra.

Il volume riproduce la documentazione fotografica della mostra ed è arricchito dai testi di Maria Centonze, Beatrice Merz, Luca Lo Pinto e Olaf Nicolai.

Elisabetta Benassi. Voglio fare subito una mostra

testi di Maria Centonze, Beatrice Merz, Luca Lo Pinto e Olaf Nicolai
pagine: 96
formato: 14,5 x 21 cm
data di pubblicazione: novembre 2013
confezione: cartonato
lingua: italiano/inglese
isbn 9788877572561



€25,00

The catalogue was published on the occasion of the Voglio fare subito una mostra exhibition featuring Elisabetta Benassi at the Fondazione Merz running from 15 May 2012 to 8 September 2013.
“The exhibition is divided into different moments, starting with the large installation of the fishing boat ’beached’ in the rooms of the Fondazione with a car hanging from its stern (Mareo Merz, 2013). Months earlier, a newspaper report contained the image of a boat whose swollen nets contained another boat. The artist mentally appropriated this surreal vision, processed it and returned it, rich in new content. Elisabetta Benassi’s research always leads to the discovery of what time has allowed to sediment in things: not only the visible traces of the processes of transformation of matter, but the soul of things given to them by those who have owned them or only lived in them for brief periods, imbuing them with moods, laughter, sleep and exhausting vigils. ”. (Maria Centonze)

 

The book reproduces the photographic documentation of the exhibition and is enriched with texts by Maria Centonze, Beatrice Merz, Luca Lo Pinto and Olaf Nicolai.