Bertille Bak

Mineur Mineur

testi di Caroline Bourgeois, Jacopo Chessa, Mohamed El Khatib,
conversazione tra Caroline Bourgeois e Bertille Bak
pagine: 160
data di pubblicazione: maggio 2022
confezione: cartonato
lingue: italiano, francese, inglese
isbn 9788877572905



€35,00

Merz Prize

Il volume documenta il progetto Mineur Mineur concepito per la mostra allestita alla Fondazione Merz, curata da Caroline Bourgeois, dell’artista Bertille Bak vincitrice della terza edizione del Mario Merz Prize. L’artista esprime un’arte di relazione rivolta a comunità di persone più o meno consapevoli delle loro caratteristiche identitarie e a minoranze spesso dimenticate o represse. Lo stesso titolo della mostra si rifà alla video installazione Mineur Mineur (“minatore minorenne”), che affronta il tema del lavoro minorile che ancora oggi priva dell'infanzia, della dignità e della salute circa 152 milioni di bambini nel mondo. Attraverso un linguaggio da favola che ricorre all’artificio, Bak offre una verità contemporanea fatta di destini tragici, un racconto sociale che diventa una sorta di archivio della memoria che intreccia la vita delle persone incontrate con la produzione di una nuova immaginazione comune. Il volume documenta la genesi e lo sviluppo della mostra, e include, oltre al testo introduttivo della curatrice, una sua un’ampia conversazione con l’artista e altri scritti provenienti da ambiti disciplinari diversi che raccolgono spunti di riflessione su un tema sociale così importante e urgente e sul percorso artistico di Bertille Bak.

Bertille Bak, nipote di minatori polacchi del nord della Francia, è nata nel 1983 ad Arras e vive e lavora a Parigi. Dal 2002 al 2007 ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Parigi dove è stata allieva di Christian Boltanski e ha poi proseguito gli studi presso il Fresnoy Studio National des Arts Contemporains di Tourcoing.
Le sue opere sono presenti in numerose collezioni in tutto il mondo. Ha esposto in mostre collettive e personali, presso sedi istituzionali e gallerie private, come The Gallery Apart, Roma, Palazzo Grassi, Venezia, Maison du peuple de Vénissieux e Galerie Xippas, Parigi.