Christian Boltanski. DOPO

testi di Claudia Gioia, Massimo Donà e Beatrice Merz
pagine: 120
formato: 23 x 29 cm
data di pubblicazione: novembre 2015
confezione: cartonato
lingua: italiano/inglese
isbn 9788877572608



€50,00

Il catalogo, pubblicato in occasione della mostra DOPO di Christian Boltanski alla Fondazione Merz dal 3 novembre 2015 al 31 gennaio 2016, riproduce la documentazione fotografica della mostra ed è arricchito dai testi di Claudia Gioia (curatrice della mostra), Massimo Donà (filosofo), Beatrice Merz.

DOPO è concepita come un’installazione totale, un unico racconto corale capace di parlare alla memoria collettiva ed individuale, inanellare passato e presente, sollecitare promesse disattese, ricongiungere la Storia alla vita di ciascuno. La storia e il tempo di svolgimento della vita umana costituiscono la materia del lavoro di Boltanski, la vulnerabilità è la sua forza e la riflessione sull’assenza è il suo modo per dire la passione per il reale. Per questo Boltanski costruisce archivi, muove ombre nello spazio, riporta alla superficie ricordi dimenticati attraverso volti e occhi di sconosciuti che affiorano da fotografie recuperate, fa risuonare il battito del cuore all’unisono con i ritmi della storia, costruisce scenari di abiti per non disperdere i racconti dei singoli, indaga il caso, sfida con ironia la caducità delle cose e propone l’arte della durata.

 

Christian Boltanski (1944-2021), pittore, scultore, fotografo e filmaker francese, è nato a Parigi. Comincia a farsi strada nel mondo dell’arte con la pittura a soli tredici anni, verso la fine degli anni ’50. Negli anni ’60 iniziò a sviluppare una "etnologia personale" segnata, tra gli altri, dall'influenza di Claude Lévi-Strauss e Harald Szeemann. Allo stesso tempo, attingendo alla museologia, Boltanski esponeva inventari di oggetti di proprietari anonimi (foto, capi di abbigliamento, campanelli, fiori...) creando uno straordinario ibrido tra assenza e presenza, autobiografia e immaginario collettivo.
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