Il catalogo è pubblicato in occasione della mostra allestita dal 12 dicembre 2003 all’1 febbraio 2004 presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino.
Paesaggi e figura alimentano la pittura di Piero Martina, insieme alla rappresentazione di interni, tra i quali l’atelier dell’artista che diviene l’oggetto primario della rappresentazione, non solo lo sfondo di ritratti e composizioni: Interno di studio con cappello e Nudo con paravento testimoniano l’indagine pittorica di Martina che vede come luogo elettivo lo studio, l’idea di uno spazio interno “fortemente contrapposto allo spazio pubblico dominato dalla retorica e dalla propaganda del regime, attraversato da parole d’ordine di giorno in giorno più discriminanti e aggressive.” (Maria Teresa Roberto). A questo stesso primo decennio (1932-1942) appartengono anche una serie di scatti fotografici eseguiti da Carlo Mollino nello studio del pittore, in un gioco speculare di rimandi tra fotografia e pittura. L’ultimo capitolo in catalogo illustra la produzione artistica di Martina compresa tra il ‘61 e il ‘77. L’idea della pittura concepita dall’artista torinese, del suo racconto di luoghi, persone e fatti, si realizza nelle vibrazioni, discordanze e tensioni tra i colori applicati sulle tele. La ricchezza di immagini presenti in questo volume permette di cogliere l’intero percorso creativo di Piero Martina, avvalendosi anche del contributo di una completa biobibliografia e di un’approfondita antologia della critica che raccoglie una ricca serie di testimonianze tra le quali emergono quelle di Carlo Levi, Sergio Solmi ed Eugenio Montale.