Lida Abdul

testi di Renata Caragliano, Stella Cervasio, Nikos Papastergiadis, Virginia Pérez-Ratton, Els van der Plas
pagine: 172
formato: 24 x 30 cm
data di pubblicazione: dicembre 2007
immagini: 100 col. e b/n
confezione: cartonata
lingua: italiano/inglese
isbn 9788877572233



€35,00

Il volume è pubblicato con il contributo del Prince Claus Fund, della Regione Campania e della Galleria Giorgio Persano (Torino): costituisce la prima monografia esaustiva di Lida Abdul, con un apparato iconografico ampio e dettagliato che espone la produzione completa dell’artista.

Lida Abdul si serve di video, installazioni e fotografie per esprimere la sua condizione di profuga e il suo costante sentimento di precarietà. La sua opera ci mostra gli effetti devastanti della guerra sul popolo afghano. Con un linguaggio realistico e simbolico, tra poesia e drammaticità, l’artista rappresenta un Afghanistan martoriato e distrutto da invasioni violente e regimi totalitari.

 

Lida Abdul (Kabul, 1973) ha vissuto in Germania e in India come rifugiata prima di trasferirsi negli Stati Uniti dove vive tuttora. Premiata come migliore artista straniera nel padiglione dell’Afghanistan (Venezia, 2005) e con il prestigioso Prince Claus Award nel 2006, ha esposto i suoi lavori alla Kunsthalle di Vienna, al Museum of Modern Art di Arnhem in Olanda, Miami, Brétigny, in Francia e New York. Nel 2006 e 2007 ha partecipato alle Biennali di Singapore, Gwanju, San Paolo, Göteborg, Sharjah e Mosca.