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pubblicazioni
  • Equilibri trasversali. Le arti visive a Torino e in Piemonte nell’ultimo decennio del ventesimo secolo

    pagine: 148
    formato: 16,5 x 24 cm
    data di pubblicazione: settembre 2006
    immagini: 90 col. e b/n
    confezione: brossura
    lingua: italiano
    isbn 9788877572059



    €25,00

    Con questo volume prende avvio una collana dedicata all'arte contemporanea promossa e coordinata da Catalogarte. Archivio del catalogo d'esposizione d'arte moderna e contemporanea, istituito nel 1985 presso l'Assessorato alla Cultura. Da vent'anni Catalogarte. Archivio del catalogo d'esposizione di arte moderna e contemporanea svolge una puntuale opera di documentazione e conservazione della memoria storica degli eventi espositivi di Torino e del Piemonte. Su queste basi è maturata la scelta di dotare l'Archivio di una collana editoriale che fornisca con la progressione dei suoi titoli un utile contributo all'approfondimento e alla conoscenza di particolari temi ed argomenti stimolati dalla quotidiana evoluzione degli eventi artistici, ricostruisca di questi ultimi la storia e fornisca in modo piano, ma nel rispetto della problematicità, i punti di riferimento da cui certi eventi ed esperienze muovono, per meglio valutarne, insieme alle premesse, lo sviluppo. Tutto ciò in una prospettiva d'indagine che coniuga dimensione locale, nazionale ed internazionale per meglio comprendere e valutare i risultati delle ricerche condotte dagli artisti, siano essi protagonisti della scena contemporanea, giovani emergenti, o maestri “appartati”.

  • Tony Cragg

    testi di Ludovico Pratesi
    pagine 60
    formato 17 x24 cm
    data di pubblicazione luglio 2006
    confezione cartonato
    immagini 15
    lingua italiano/inglese
    isbn 9788877572066



    €18,00

    Il volume costituisce il catalogo della mostra personale di Tony Cragg, a cura di Ludovico Pratesi, presso il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, dal 22 luglio al 7 settembre 2006. La mostra, nata per celebrare il primo decennale di apertura del centro, consta di sette sculture monumentali realizzate negli ultimi anni, dal 1999 a oggi. Le sculture, tutte in materiali differenti, sottolineano uno degli aspetti più interessanti del lavoro e della ricerca dell’artista: il rapporto tra forma e materiale. Il volume, corredato da un ricco apparato di immagini anche dell’allestimento, include una conversazione tra l’artista e il curatore, un testo critico di Ludovico Pratesi e un’approfondita bio-bibliografia dell’artista inglese.

  • Renata Rampazzi. Frammenti di un discorso cromatico

    testi di Lidia Ravera, Marisa Vescovo
    pagine: 112
    formato: 23 x 27 cm
    data di pubblicazione: marzo 2006
    immagini: 90 col. e b/n
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877572011



    €35,00

    Il catalogo è pubblicato in occasione della mostra Renata Rampazzi. Frammenti di un discorso cromatico. Opere dal 1999 al 2005  allestita presso l'Archivio di Stato di Torino dal 24 marzo al 3 maggio 2006.

    Con questa mostra, che vuole esplorare dieci anni della sua pittura, Renata Rampazzi espone un'ottantina di lavori che comprendono dipinti a olio e alcuni pastelli. La monografia permette di cogliere nelle tele dell'artista (romana di adozione, ma torinese di origine) i percorsi della sua pittura in cui i colori si combinano, si perdono l'uno nell'altra, non appartengono che al proprio divenire di intensità, aprendosi alla simbiosi, alle mutazioni.

    Ci ritroviamo di fronte una pittura magra, vaporosa, che denuncia la pressione esercitata sulla sua "pelle" da effetti di correnti di energia sensibile, sublimata da fosforescenze di luci nascoste. Ciò che comunque noi percepiamo davanti a questi lavori, è la levitazione della materia, la leggerezza, l'assenza di peso dell'immagine, che sembra provenire da un mare profondo di luce.

    Il volume, curato da Marisa Vescovo, comprende anche una testimonianza della scrittrice Lidia Ravera.

  • Nicola De Maria
    Dario Voltolini

    1000 stelle

    La favola dell’arte

    pagine: 72
    formato: 14 x 20 cm
    data di pubblicazione: febbraio 2006
    immagini: 36 col.
    confezione: cartonato
    lingua: italiano
    isbn 9788877572004



    €15,00

    “Notte. Nemmeno una stella in cielo…” Nell’oscurità e nel silenzio di una città di alti palazzi anneriti, Evelina sogna di aprire un albergo a mille stelle, il più lussuoso e luminoso che sia mai stato costruito. E nel suo sogno Evelina si immagina stanze coloratissime e meravigliose. Dall’incontro delle parole di Dario Voltolini con il linguaggio pittorico di Nicola De Maria, nasce un sogno meraviglioso che esorta alla vita affinché “… si sappia che serve anche la rabbia per dare un bel colore a un mondo che sennò muore”.

    Nicola De Maria è nato a Foglianise nel 1954. “Dalla metà degli anni Settanta l’artista sperimenta un originale linguaggio in cui l’astrazione si carica di poetiche allusioni figurative, espressioni archetipiche di natura, gioia e passione. La sua pittura vive di forme semplici e colori puri.” (Achille Bonito Oliva)

    Dario Voltolini è nato a Torino nel 1959. Ha pubblicato Una intuizione metropolitana (Bollati Boringhieri, 1990), Rincorse (Einaudi, 1994), Forme d’onda (Feltrinelli, 1996), 10 (Feltrinelli, 2000), Primaverile (Feltrinelli, 2001), I confini di Torino (Quiritta, 2003), Il tempo della luce (Effigie, 2005). Con Giulio Mozzi ha pubblicato Sotto i cieli d’Italia (Sironi, 2004) e con Antonio Moresco ha curato il volume collettivo Scrivere sul fronte occidentale (Feltrinelli, 2002).

  • S.N.O.W. Sculpture in Non-Objective Way

    testo di Andrea Bellini
    pagine: 120
    formato: 17,5 x 22 cm
    data di pubblicazione: dicembre 2005
    immagini: 90 col. e b/n
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9888775719911



    €30,00

    Il catalogo è pubblicato in occasione della mostra S.N.O.W. (Sculpture in Non-Objective Way) allestita presso la Galleria Tucci Russo di Torre Pellice (Torino) dal 8 ottobre 2005 al 22 gennaio 2006.

    La mostra S.N.O.W. intende indagare alcuni aspetti della ricerca plastica contemporanea, concentrandosi su un versante non oggettuale, astratto. Pur operando in contesti molto diversi dal punto di vista del background storico-artistico, i sei artisti in mostra (Gianni Caravaggio, Björn Dalem, Francesco Gennari, Paolo Piscitelli, Robin Rhode, Conrad Shawcross) lavorano attorno a un medesimo oggetto di interesse, con un atteggiamento verso la scienza di carattere sostanzialmente aneddotico, metaforico, letterario e simbolico. I materiali impiegati sono molto spesso naturali, come il legno, il marmo, lo zucchero e la schiuma, ed evitano l’effetto ottico, retinico, o il richiamo a un immaginario massmediatico. Ogni riferimento al quotidiano, all’oggetto, all’elemento riconoscibile, è scartato a favore di una concezione più complessa e visionaria della forma.

    Il volume, curato da Andrea Bellini, documenta il percorso della mostra alla Galleria Tucci Russo e propone una serie di immagini che presentano i lavori più rappresentativi di ciascun artista.

  • Luisa Rabbia

    testo di Achille Bonito Oliva
    pagine: 112
    formato: 23 x 27 cm
    data di pubblicazione: novembre 2005
    immagini: 96 col. e b/n
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese/spagnolo
    isbn 9888775719607



    €35,00

    Monografia completa e aggiornata dell'artista torinese, pubblicata dopo la personale allestita alla Galleria Giorgio Persano.

    Il libro documenta l'ampia produzione artistica di Luisa Rabbia, presentando in ordine cronologico una sessantina di lavori che mettono in scena materie e diversi materiali, dal silicone fino alla carta e al suono. Circa novanta immagini introdotte da un saggio di Achille Bonito Oliva.

    Luisa Rabbia registra l’impercettibile soglia tra l’inerzia e la volontà di vivere, sguardo attivo e passivo, soggetto pulsante e materia inanimata: “Prediligo i materiali che registrano e raccontano la nostra relazione col tempo, in un dialogo fra la mente e il caso. Per questo il disegno è così centrale in questa fase della mia ricerca, per me è un nodo che unisce costruzione razionale con immaginazione, secondo dopo secondo”.

    "Luisa Rabbia transita attraverso riferimenti linguistici e culturali da cui sicuramente si emancipa attraverso un’opera che rappresenta un vero e proprio esodo dentro i meandri della storia dell’Arte per approdare nel felice isolamento di un altrove in cui abita la sua opera" (Achille Bonito Oliva).