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pubblicazioni
  • Alfredo Pirri

    testi di Alfredo Pirri, Ludovico Pratesi
    pagine: 72
    formato: 16,5 x 24 cm
    data di pubblicazione: marzo 2007
    immagini: 40 col.
    confezione: cartonata
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877572219



    €20,00

    Il volume è pubblicato in occasione della mostra Come in terra così in cielo organizzata dal Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro dal 24 marzo al 13 maggio 2007. Il progetto della mostra nasce dall’idea di trasformare l’ex Chiesa del Suffragio in un’opera d’arte totale, lavorando sul rapporto tra luce e architettura. Passi, l’installazione dentro l’ex chiesa, è costituita da un pavimento di specchi che riflette l’intero ambiente, creando un suggestivo gioco di rifrazioni e deformazioni. Lo specchio su cui il pubblico cammina contribuendo alla sua demolizione, restituisce un’immagine deformata, spezzettata dell’ambiente, impedendone una visione unitaria, composta. Ogni passo è una crepa in più sulla superficie riflettente, che rompe le lesene delle pareti, le travi lignee del soffitto: lo spazio diventa immagine frantumata, mentre l’architettura si fa opera aperta e totale. Sulle pareti l’artista ha posizionato degli acquerelli verticali, chiamati Acque, che ricordano la forma di grandi finestre e suggeriscono lo scivolare dell’acqua sui vetri.

    Il libro raccoglie la documentazione fotografica della mostra e illustra anche le fasi di work in progress dell’installazione nell’ex chiesa del Suffragio.

  • Botto & Bruno. Waiting for the early bus

    testi di Simona Brunetti, Marco Lodoli e Ludovico Pratesi
    pagine: 64
    formato: 14,5 x 21 cm
    data di pubblicazione: febbraio 2007
    illustrazioni: 20 col. e b/n
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877572202



    €12,00

    Il quaderno è il primo di una serie che accompagna la realizzazione del progetto ART IN THE CITY, promosso dall’Associazione dei Commercianti del Centro Commerciale di Cinecittàdue a Roma, che si propone di analizzare il rapporto tra gli artisti italiani delle ultime generazioni e il contesto urbano, attraverso la realizzazione di progetti concepiti espressamente per il quartiere di Cinecittà. Gli artisti Botto & Bruno hanno lavorato sul rapporto tra lo spazio espositivo e il contesto urbano che lo circonda. La loro installazione capovolge il rapporto tra interno ed esterno, trasformando lo spazio in una sorta di osservatorio aperto sulla periferia e sulle sue contraddizioni, vissuta dai giovani come un territorio alternativo, vitale e alienante allo stesso tempo.

    Il libro raccoglie la documentazione fotografica del progetto site-specific e ne illustra alcune fasi di allestimento. I testi sono di Marco Lodoli e Ludovico Pratesi, l’intervista agli artisti è curata da Simona Brunetti.

  • Giovanni Anselmo

    pagine: 264
    formato: 21 x 28 cm
    data di pubblicazione: aprile 2007
    immagini: 150 col. e 60 b/n
    confezione: brossura
    edizione italiana
    isbn 9788877572158



    €60,00

    Il volume, che documenta la mostra curata da Gianfranco Maraniello e Andrea Viliani, propone un percorso attraverso le opere di uno degli artisti più radicali del gruppo dell’Arte Povera. Con la sua ampia documentazione iconografica, ripercorre i momenti fondamentali del cammino artistico di Giovanni Anselmo, partendo dalla documentazione fotografica della mostra che comprende una selezione fra le più importanti opere dell’artista create negli anni Sessanta e Settanta insieme alle opere degli anni Ottanta e Novanta appositamente riallestite per creare un ambiente unitario all’interno della Galleria. Prosegue poi con un approfondimento sui quarant’anni di attività dell’artista (1965-2005), dalle ultime opere realizzate per la mostra all’Ikon Gallery di Birmingham nel 2005 ai lavori storici suddivisi per cicli tematici che caratterizzano la ricerca di Anselmo.

    Completano la monografia i testi critici di Rosalind Krauss e Gianfranco Maraniello, oltre a una conversazione con l’artista condotta da Andrea Viliani e alla testimonianza/omaggio a Giovanni Anselmo scritta da Tacita Dean. Il volume si chiude con un esaustivo apparato biobibliografico curato da Maddalena Disch.

  • Marzia Migliora. TANATOSI

    testo di Jérôme Sans
    pagine: 72
    formato: 14,5 x 21 cm
    data di pubblicazione: novembre 2006
    immagini: col. e b/n
    confezione: rilegato con spirale
    lingua: italiano/inglese
    testo in Braille e CD audio per non vedenti
    isbn 9788877572141



    €32,00

    Il libro d’artista accompagna il progetto Tanatosi di Marzia Migliora, ospitato negli spazi della Fondazione Merz di Torino dal 9 novembre 2006 al 7 gennaio 2007.
    Filo conduttore è la percezione, e l’uso di tutti sensi diventa unità di misura e strumento per relazionarsi con il mondo esterno. Da questo tema l’artista sviluppa un discorso più ampio, soffermandosi in particolare sulla condizione di cecità che diventa metafora delle paure, che non si possono vedere né toccare, ma sono presenze tanto “solide” da alterare la percezione della realtà. Questo ciclo di lavori cerca di stimolare chi vede a farlo non solo attraverso gli occhi ma, per esempio, mettendo in pratica il rapporto tattile con gli oggetti o ascoltando il suono che si rifrange nello spazio. L’artista fa vestire, a chi vede, i panni di chi è impossibilitato a farlo e a chi non vede, consegna alcuni strumenti utili per fruire una mostra d’arte contemporanea.

    Il libro raccoglie la documentazione fotografica della mostra e si avvale di un testo critico di Jérôme Sans, direttore artistico del Baltic Centre for Contemporary Art di Gateshead (UK).

  • Sabrina Mezzaqui. C'è un tempo

    testi di Mariangela Gualtieri, Sabrina Mezzaqui, Elena Volpato
    pagine: 116
    formato: 21 x 28 cm
    data di pubblicazione: novembre 2006
    immagini: 90 col. e b/n
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877572110



    €35,00

    Il catalogo, che racconta la personalità artistica di Sabrina Mezzaqui attraverso le sue opere, si apre con le immagini della mostra alla GAM, per ripercorrere poi i lavori dell’artista dagli esordi all’inizio degli anni ‘90 fino ai più recenti: installazioni costituite dall’assemblaggio di materiali d’uso comune in cui gli oggetti perdono il loro significato e utilizzo in quanto tale, per diventare forme astratte di un’opera complessa. I lavori di Sabrina Mezzaqui richiedono pazienza, una particolare sensibilità e un lavoro meticoloso. Ritagliare, disegnare, ricamare e scrivere sono attività che l’artista esegue con dedizione. I materiali impiegati – carta, perline, campanelli, stelle filanti – trasmutano la propria semplicità attraverso il fare artistico per diventare preziosi e rari elementi concettuali. Materiali fragili, poco appariscenti, come la carta, la pagina di un libro ma anche le parole, i significati che sottendono i testi, le pause, i silenzi che si nascondono tra le frasi. Nei lavori di Sabrina Mezzaqui ritroviamo la leggerezza che contraddistingue la sua ricerca, la gestualità ripetuta e meticolosa, la riappropriazione del tempo, del rito attraverso l’esercizio reiterato, la concentrazione e l’isolamento in cui nascono le opere.

  • Mario Merz

    testi di Carolyn Christov-Bakargiev, Dieter Schwarz,Luciano Pistoi, Carla Lonzi, Germano Celant, Michael Sonnabend, Wieland Schmied, Achille Bonito Oliva, Mario Diacono, Zdenek Felix, Marlis Grüterich, Denys Zacharopoulos, Harald Szeemann, Rudi Fuchs, Bruno Corà, Danilo Eccher, Daniel Soutif, Marcella Beccaria
    pagine: 244
    formato: 23 x 27 cm
    data di pubblicazione: novembre 2006
    immagini: 166 col. e b/n
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877571847



    €50,00

    Questo libro prende avvio dall’ampia retrospettiva che il Castello di Rivoli, la GAM di Torino e la Fondazione Merz hanno dedicato a Mario Merz, una delle personalità artistiche più rilevanti del Novecento. Questo percorso descrittivo riproduce più di cento immagini selezionate, partendo dalle opere che hanno segnato gli esordi dell’artista (esposte alla GAM), attraverso la grande stagione creativa della fine degli anni Sessanta contraddistinta dagli igloo (in mostra al castello di Rivoli), per approdare all’apertura della Fondazione. I lavori si inseriscono in tutti gli spazi, interni ed esterni, dialogano con la struttura, restituendo l'immediata sensazione di trovarsi in un vero e proprio paesaggio. "La casa è una relazione tra lo spazio e il tempo. Il tempo è creatore e distruttore di spazio. Lo spazio non è autonomo e statico. Lo spazio è controllato dal tempo" (Mario Merz).

    Il percorso iconografico del volume illustra una selezione di installazioni, disegni e dipinti esposti nelle più rilevanti personali, permettendo di cogliere la vasta e sfaccettata produzione artistica di Mario Merz, avvalendosi inoltre del contributo di un'approfondita antologia critica e di una serie di testimonianze di rilievo che ricordano la figura dell'artista.