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pubblicazioni
  • Kcho. La Jungla

    AVVISTAMENTI/SIGHTINGS
    testi di Gianfranco Maraniello, José Manuel Noceda Fernández, Corina Matamoros Tuma
    pagine 112
    formato 21 x 28 cm
    data di pubblicazione marzo 2002
    confezione brossura
    immagini 49
    lingua italiano/inglese
    isbn 9788877571533



    €14,46

    Il catalogo della mostra personale che la GAM di Torino dedica all’opera di Kcho, giovane artista cubano, dal 9 febbraio al 7 aprile 2002, è il nono appuntamento della serie AVVISTAMENTI 1999-2001. 10 mostre d’arte contemporanea, a cura di Alessandra Pace, con contributi critici di Gianfranco Maraniello, José Manuel Noceda Fernández e Corina Matamoros Tuma. Il libro include un ricco repertorio iconografico e comprende le immagini dell’allestimento, progettato e seguito direttamente dall’artista.

  • Guggenheim Public

    a cura di Anita Sieff
    pagine 192
    formato 16,5 x 22 cm
    data di pubblicazione gennaio 2002
    confezione brossura
    immagini 120
    lingua italiano/inglese
    isbn: 9788877571526



    €27,50

    Il libro documenta il progetto Guggenheim Public, un processo complesso durato ben cinque anni: dal settembre 1996 al dicembre 2001. L’ispirazione per progetto è facilmente riconoscibile e riconduce all’eredità di Josef Beuys. L’intento di Anita Sieff, ideatrice e curatrice dell’intero programma, è stato di creare una serie di appuntamenti e di fare di ogni incontro una “scultura sociale”, come Beuys intendeva l’opera immateriale della comunicazione. Il libro tiene conto del montaggio dei vari contributi dei molti partecipanti, ad opera di una redazione flessibile.

  • Ivana Mulatero
    Petra Probst

    Farinello a Palazzo Madama

    pagine: 16
    formato: 17 x 23,5 cm
    data di pubblicazione: 2001
    immagini: 16
    confezione: brossura
    lingua: italiano
    isbn 9788877571434



    €5,16

    Agile guida della storia e delle decorazioni dello storico Palazzo Madama di Torino, il libretto è pensato per i lettori e visitatori più giovani, svolgendo un percorso storico che narra la complessa storia dell’edificio, dalle fondazioni romane agli ampliamenti medievali, dall’aulico palazzo barocco agli interventi di D’Andrade, dal Parlamento Subalpino e luogo del Risorgimento fino ai più recenti restauri che hanno restituito ai cittadini un luogo simbolo di Torino e della sua storia. I testi di Ivana Mulatero sono accompagnati dal personaggio Farinello, le cui illustrazioni si devono a Petra Probst.

  • Panamarenko
    Nico Orengo

    Il giocattolaio di Anversa

    La favola dell’arte

    pagine: 56
    formato: 14 x 20 cm
    data di pubblicazione: autunno 2001
    immagini: 34 col.
    confezione: cartonato
    lingua: italiano
    isbn 9788877571397

     



    €10,33

    L’artista belga Panamarenko viene rappresentato da Nico Orengo come ‘il giocattolaio di Anversa’ per la caratteristica ludica e sperimentale di gran parte dei suoi lavori. Il personaggio della filastrocca è Panamarenko/Pepto Bismo, scultura dell’artista e omino volante che, lasciato lo studio di Anversa, si concede un viaggio in Italia, per aria e per mare. Ed è dal mare che viene ripescato per essere esposto alla Biennale di Venezia. Ma Pepto Bismo è uno spirito libero e, a bordo di un improbabile dirigibile bianco, fuggirà per tornare, dopo una visita a Giotto alla Cappella degli Scrovegni, alla quiete della campagna dove sperimenterà nuovi “Oggetti Volanti non Identificati”.

    Nico Orengo (Torino 1944-2009),ha pubblicato, tra gli altri, A-ulì-ulè. Filastrocche, conte, ninnenanne, Einaudi, Torino, 1972; Dogana d’amore (Rizzoli, 1987), (Premio Grinzane Cavour e Premio Hemingway); La guerra del basilico (Einaudi, 1994); Il salto dell’acciuga (Einaudi, 1998), (Premio per il libro ligure dell’anno); L’ospite celeste (Einaudi, 1999) (Premio Elio Vittorini per il 2000); L’intagliatore di noccioli di pesca (Einaudi, 2004); Islabonita (Einaudi, 2009).Ha lavorato, inoltre, come responsabile dell’inserto culturale TTL del quotidiano “La Stampa”.

    Panamarenko (Anversa 1940 - Brakel 2003), artista e inventore, fu una delle figure più rilevanti del panorama belga degli anni ’70.  Tra il ’62 e il ’64 sperimenta, assieme ad Hugo Heyrman dei nuovi materiali, in particolare i poliesteri che permettono la realizzazione degli oggetti più disparati. Espulso dall’Accademia, in reazione al suo essere “contro” le idee conservatrici locali, partecipa a numerosi happenings per le strade di Anversa e di Bruxelles oltre ad azioni più apertamente politiche ispirate all’Internazionale situazionista. I suoi oggetti poetici, datati ’66-’68, esplorano tutte le proprietà dei materiali sintetici moderni e traducono in modo prosaico o magico certi aspetti della Pop Art e della tradizione dell’oggetto surrealista.

  • Nari Ward. Attractive nuisance

    AVVISTAMENTI/SIGHTINGS
    testi di Beth Coleman, Olukemi Ilesanmi
    pagine 112
    formato 21 x 28 cm
    data di pubblicazione luglio 2001
    confezione brossura
    immagini 35
    lingua italiano/inglese
    isbn 9788877571274



    €14,46

    Il libro è il catalogo dell’ottava mostra personale del ciclo AVVISTAMENTI 1999-2001. 10 mostre d’arte contemporanea, a cura di Alessandra Pace, dedicata all’artista di origini giamaicane Nari Ward, dal 6 luglio al 9 settembre 2001. Il libro presenta sia molte immagini dell’allestimento presso la GAM di Torino, sia un’ampia documentazione di opere e grandi installazioni storiche dell’artista, ed è completato da testi critici di Beth Coleman e Olukemi Ilesanmi.

  • IL ‘900 IN FOTOGRAFIA e il caso torinese

    testo di Marina Miraglia
    pagine: 280
    formato: 21,5 x 31,5 cm
    data di pubblicazione: maggio 2001
    immagini: 144 b/n 45 col.
    confezione: cartonato
    lingua: italiano
    isbn 9788877571090



    €77,46

    Il volume, promosso dalla Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, è un ampio studio incentrato sulla fotografia del ‘900, che si apre con il testo introduttivo dell’autrice Marina Miraglia, suddiviso in due parti, di cui la prima racconta il periodo che va dall’inizio del Novecento agli anni Quaranta e la seconda affronta i primi anni Cinquanta per giungere fino alle testimonianze più recenti.
    La sezione iconografica racconta l’esperienza torinese, dagli scatti di Mario Gabinio e Stefano Bricarelli degli anni ‘20 e ‘30, alle fotografie artistiche di Carlo Mollino, alle foto-reportage che ritraggono la città dopo la guerra e durante i più significativi avvenimenti degli anni Sessanta, alle fotografie di taglio antropologico di Ando Gilardi e Paola Agosti, agli scatti di Paolo Pellion che documentano gli avvenimenti artistici degli anni Settanta, alle foto-opere di Paolo Mussat.
    Il volume si conclude soffermandosi su alcune delle esperienze contemporanee più significative, con i lavori di giovani artisti tra cui Maura Banfo, Botto & Bruno, Luisa Rabbia e Giulia Caira, che usano la fotografia come mezzo di espressione della propria arte.