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pubblicazioni
  • Marco Gastini. …sdipanarsi in allungo e ri-orientarsi

    pagine: 115
    formato: 23 x 27 cm
    data di pubblicazione: gennaio 1993
    confezione: brossura
    lingua: italiano
    isbn 9788877570475



    €20,66

    Il libro è il catalogo della mostra personale che la Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento dedica all’opera dell’artista torinese Marco Gastini, dal 22 gennaio al 13 marzo 1993. Oltre il ricco apparato iconografico, il volume è aperto da un saggio critico di Danilo Eccher, seguito da un contributo di Francesco Poli e testi di Lisa Parola, uno dei quali dedicato agli ultimi lavori dell’artista. Sempre a cura di Parola, l’ampia nota bio-bibliografica che chiude il catalogo.

  • Villa delle Rose. The last garden

    a cura di Dede Auregli
    testi di Dede Auregli, Stefano Zecchi
    pagine: 111
    formato: 21,5 x 28 cm
    data di pubblicazione: gennaio 1993
    immagini: 29
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877570482



    €20,66

    Il libro costituisce il catalogo dell’omonima mostra collettiva, a cura di Dede Auregli, tenutasi presso la Villa delle Rose di Bologna dal 24 gennaio all11 aprile 1993. La rassegna collettiva, con opere di artisti internazionali quali Massimo Barzagli, Thomas Bernstein, Vittorio Corsini, Thomas Grünfeld, Vincent Shine, Wastijn & Deschuymer e Craig Wood riflette sul tema della natura e del paesaggio, sulla sua rappresentazione logica e sulle molteplici direzioni di senso che tale tema suggerisce alla sensibilità degli artisti contemporanei. Oltre a un testo introduttivo della curatrice, il volume include un saggio di Stefano Zecchi.

  • Yervant Gianikian - Angela Ricci Lucchi

    a cura di Sergio Toffetti
    pagine: 130
    formato: 16 x 22,5 cm
    data di pubblicazione: maggio 1992
    immagini: 25
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 98877570644



    €12,91

    La monografia dedicata alla coppia di artisti-registi Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi ne ripercorre in buona parte il lavoro dagli inizi degli anni Settanta fino agli anni Novanta. Grazie a una conversazione a cura di Sergio Toffetti e Daniela Giuffrida, si ricostruisce il filo di un percorso che prende le mosse dalla formazione di Angela Ricci Lucchi a Salisburgo con Oskar Kokoschka e dalle prime esperienze cinematografiche di Gianikian; filmati concentrati, tramite oggetti ritrovati, sui temi della memoria. L’incontro delle pratiche artistiche e dei rispettivi percorsi di vita dei registi ha favorito l’attenzione sul tema del “catalogo”: vero polo attorno cui ruota e si dipana la poetica d’autore di Gianikian|Ricci Lucchi. Il volume accoglie, oltre alla citata intervista, testi di Alberto Farassino, Janis Crystal Lipzin, Scott MacDonald, Michel Hommel e si completa con testi autografi dei registi protagonisti del libro.

  • Michel Serres

    Roma, il libro delle fondazioni

    traduzione e cura di Roberto Berardi
    pagine 288
    formato 16 x 22,5 cm
    data di pubblicazione novembre 1991
    confezione brossura
    lingua italiano
    isbn 98877570334



    €20,66

    Quali sono le origini della costruzione del potere, dell’uso della violenza come strumento cosciente, dello spargimento di sangue come fondamento del collettivo, che costituiscono la base del pensiero e delle pratiche della nostra civiltà? Quando Roma decise di costruire il Campidoglio, fu scoperta sotto le fondazioni una testa umana, dal viso intatto. Si direbbe che il soldato, raffigurato in primo piano nell’opera di A. Caron (1521 – 1599) che apre il libro, ritto in trionfo su un podio rotondo, l’abbia appena ritrovata. La mostra come si mostra un trofeo. Si direbbe che questi combattimenti, questi assassinii abbiano luogo nello zoccolo di sostegno, nei sostegni stessi dei monumenti. Queste battaglie fondamentali sono il soggetto di questo libro, chiamato Libro delle fondazioni. Fondazioni dei muri di pietra sulla carne, fondazione della città, della sua storia, della sua cultura, dei suoi spettacoli, della sua politica: ma anche dei nostri. Saggio di filosofia della conoscenza, questo libro è una ricerca della realtà snaturata dalle formazioni ideologiche, traccia i possibili lineamenti di un sapere e di un pensiero costruiti fuori dal furore delle lotte verbali e dalle delimitazioni di potenza. Sono i termini stessi di una cultura, natura, civiltà, che trovano qui, in negativo e in positivo, una loro nuova determinazione.

    Michel Serres (1930-2019) è stato filosofo e scrittore francese. Membro dell'Académie Francaise, ha insegnato Storia della scienza presso l'Università di Paris 1 e la Stanford University. Tra gli ultimi saggi: Hominescence (2001),L'incandescent (2003), Récits d'humanisme (2006), Musique (2011). In Italia sono pubblicati L'ermafrodito. Sarrasine scultore (Bollati Boringhieri, 1989), Tempo di crisi (Bollati Boringhieri, 2010), Non è un mondo per vecchi (Bollati Boringhieri, 2013), Darwin, Napoleone e il samaritano (Bollati Boringhieri, 2017) e Contro i bei tempi andati (2018). Nel 2014 gli è stato conferito il premio Nonino.

  • Lucio Castellano

    Il potere degli altri

    pagine: 243
    formato: 16 x 22,5 cm
    data di pubblicazione: novembre 1991
    confezione: brossura
    lingua: italiano
    isbn 9788877570345



    €18,08

    “Considerare l’eguaglianza come un valore da realizzare oscura in senso dell’uguaglianza che viviamo: quando gli uomini sono uguali, le decisioni di interesse collettivo si prendono a maggioranza secondo il principio ‘un uomo un voto ’, ma niente ci consente di attribuire alla maggioranza la virtù della giustizia o della conoscenza”. Il saggio di Castellano indaga in profondità il potere politico della verità e la teoria del pluralismo.

  • Giulio Paolini

    Contemplator Enim

    pagine: 42
    formato: 28 x 37 cm
    data di pubblicazione: marzo 1991
    immagini: 7
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9887757030X



    €30,99

    Il volume, coerentemente sospeso come le stesse opere di Giulio Paolini tra visibile e invisibile, definito e insoluto, vede ancora una volta l’artista sporgersi sul rebus del proprio lavoro quale autore partecipe e critico, in dinamico divenire, conservando intatti gli atteggiamenti di meraviglia, tramite i quali affascinare lo spettatore con il quale egli stesso s’identifica. L’artista, nel proprio libro, attraverso sette stanze - altrettanti luoghi di rifrazione, rimando e accumulo, dove ogni cosa può accadere - consente o suggerisce al lettore che si specchia nell’opera, l’attivazione di uno scambio di ruolo ed esperienza, per esplorare ciò che accade fuori e dentro di sé. Il libro si avvale della collaborazione fotografica di Paolo Mussat Sartor.