“Una assomigliava a un dinosauro. Un’altra a un formichiere. Un’altra a una grossa lucertola o forse a un coccodrillo. Non sono solo forme o segni tra le stelle. Sono creature vive che si muovono nel cielo – mi dicevo – l’universo è pieno di dinosauri, di aquiloni, di lucertole e leoni, di uomini con le frecce e di rinoceronti.”
Avete mai provato a osservare il cielo attentamente scoprendovi stelle e costellazioni dalle forme più strane e non vi siete mai domandati se “dall’altra parte” un altro bambino, forse un poco diverso da voi, ma con la stessa vostra curiosità non stia facendo la stessa cosa?
Dall’incontro delle parole di Marosia Castaldi con le suggestive immagini delle opere di Mario Merz, nasce una storia delicata e divertente che racconta ai bambini un mondo fatto di immaginazione con un linguaggio semplice e poetico, che si accompagna ai colori e alle forme dell’Arte.
La favola dell’arte, grazie al sinergico incontro tra arte della scrittura e arte dell’immagine, propone ai bambini un modo favoloso per entrare nel mondo dell’arte contemporanea, un utile mezzo di divertimento e insieme di conoscenza.
Mario Merz (Milano 1925-2003). Le opere di Mario Merz si trovano attualmente nelle collezioni permanenti di tutti i più grandi e prestigiosi musei del mondo: dal Guggenheim di New York al MOCA (Museum of Contemporary Art) di Los Angeles, dallo Stedelijk Museum di Amsterdam alla Nationalgalerie di Berlino, dall’ Israel Museum di Gerusalemme al Pompidou di Parigi. Nell’ottobre 2003 ha ricevuto a Tokyo il prestigioso Praemium Imperiale per la scultura.
Marosia Castaldi (Napoli 1951 - Milano 2019), è stata una scrittrice e artista. Ha pubblicato i racconti Abbastanza prossimo (Tam Tam 1986), Casa idiota (Tringale 1990), Piccoli paesaggi (Anterem 1993); romanzi tra cui La montagna (Campanotto 1991), Fermata Km. 501 (Tranchida 1997), Per quante vite (Feltrinelli 1999), Che chiamiamo anima (Feltrinelli 2002); Dava fine alla tremenda notte (Feltrinelli 2004); il saggio La casa del Caos (in “Punteggiature”, Holden Maps, BUR 2001); le prose In mare aperto (Portofranco 2001); la fiaba Il pigiamo di stelle (Feltrinelli, 2014). Ha collaborato con “Il Verri”, storica rivista letteraria italiana.