Michel Serres

Carpaccio Studi

traduzione di Anne-Marie Sauzeau Boetti
pagine: 132
formato: 16 x 22,5 cm
data di pubblicazione: maggio 1990
confezione: brossura
lingua: italiano
isbn 9887757014X



€20,66

Un viaggio, Venezia, Lugano, Berlino, Aix en Provence, New York e di nuovo Venezia, nel corpo parcellizzato del pittore Carpaccio, nella sua opera sparsa. Un viaggio tra storie, miti, metodi e idee, un percorso avventuroso e fervido. Un viaggio nell’opera di Carpaccio che si inserisce all’interno di un ciclo sulla pittura (M. Serres ha scritto su altri pittori: Poussin Vermeer, Latour, Turner, Bonnard e sulla scultura), che a sua volta è parte di un ciclo sull’arte, in un ciclo ancora più vasto sulla forma della produzione mentale. Sono le tappe pazienti di un lungo periplo intrapreso più di vent’anni fa. Tutta la filosofia di M. Serres si presenta in forma di viaggio, un viaggio pieno delle passioni e delle tribolazioni di Ermes-Mercurio, dio degli incroci. Ermes passa dovunque nello spazio e nel tempo, tra le scienze formali e quelle fisiche, dalla loro nascita nell’antichità fino al loro stato attuale; passa il valico critico che separa e unisce scienze “dure” e scienze umane; scienze, racconti e miti; scienze, arte e storia delle religioni. Ad ogni tappa corrisponde un libro o parte di un libro, nel ciclo intitolato Hermes e altrove. Man mano che procede lo spostamento, il disegno si fa più coerente. Un’immagine globale si delinea come una promessa aperta. Sarà forse quella di una filosofia odierna?

Michel Serres

Carpaccio Studi

traduzione di Anne-Marie Sauzeau Boetti
pagine: 132
formato: 16 x 22,5 cm
data di pubblicazione: maggio 1990
confezione: brossura
lingua: italiano
isbn 9887757014X



€20,66

A journey – via Venice, Lugano, Berlin, Aix en Provence, New York and Venice again – into Carpaccio’s fragmented body of work. A journey through stories, myths, methods and ideas; an adventurous and fervent journey. A journey into Carpaccio’s work that is part of a cycle on painting (M. Serres has written about other painters: Poussin, Vermeer, Latour, Turner, Bonnard, and on sculpture), which in turn is part of a cycle on art, in an even larger cycle on the form of mental production. These are the patient stages of a long journey undertaken more than twenty years ago. All of Serres’s philosophy is presented in the form of a journey, a journey full of the passions and tribulations of Hermes/Mercury, god of crossroads. Hermes passes everywhere in space and time, between the formal and physical sciences, from their birth in antiquity to their current state; he crosses the critical pass that separates and unites the “hard” sciences and the humanities; sciences, stories and myths; sciences, art and the history of religions. Each stage corresponds to a book or part of a book, in the cycle entitled Hermes e altrove (Hermes and elsewhere). As the movement proceeds, the picture becomes more coherent. A global image emerges as an open promise. Is it perhaps that of a modern-day philosophy?