Giovanni Mariotti

Il Faraone Anguilla

postfazione di Dario Voltolini
pagine: 104
formato: 12 x 18 cm
data di pubblicazione: novembre 2024
confezione: brossura
lingua: italiano

isbn 9788877573186



€12,00

Antico Egitto
storia

Il Faraone Amasi, XXVI dinastia, fu un uomo di potere i cui modelli non furono né la “golpe”, né il “lione”, animali le cui caratteristiche dovrebbe manifestare, secondo la celebre metafora di Niccolò Machiavelli, un Principe per ben governare. Il modello di Amasi fu un altro animale, secondo la felice intuizione di Giovanni Mariotti: l’anguilla. Sfuggente, imprendibile, infrattato, sgusciante, non lineare, cauto, sdrucciolevole, elusivo, il Faraone Amasi interpretò il ruolo di potente in maniera decisamente poco convenzionale, facendo tesoro della propria gavetta come ladro di tombe. Persino da cadavere Amasi restò inafferrabile come lo era stato da vivo. Riesce invece ad afferrarlo Mariotti, con questa sua deliziosa, squisita narrazione. Nell’interpretazione che Amasi diede del potere e nell’esercizio che ne fece, Mariotti vede una via, per quanto fragile e imperfetta, per mantenere la vita civile dei sudditi entro l’ambito della felicità possibile: chi visse in Egitto sotto il Faraone Amasi ha potuto conoscere la douceur de vivre. Un potere non aggressivo, esercitato più dietro le quinte con intelligenza che alla ribalta con proclami, antiespansionistico e attento alle derive espansionistiche altrui, quieto nel tempo: soffia un venticello di primavera da questo periodo, raccontato da Mariotti come calco da Erodoto. Ed è, misteriosamente, lo stesso venticello profumato che passa nelle frasi perfette di questa prosa che respira, ossigena, produce leggerezza e benessere nel lettore.

 

Giovanni Mariotti è nato in Versilia nel 1936 e vive a Milano. Ha lavorato molti anni presso varie case editrici. Ha tradotto opere di Itard, Gobineau, Schwob, Denon, Nerval, ha collaborato con diversi giornali come L’Espresso, il Corriere della Sera e con la rivista d’arte FMR. Tra le sue opere ricordiamo con Adeplhi Storia di Matilde (2003) e Piccoli addii (2021), con Franco Maria Ricci La carpa del sogno (2017) e La gatta, Borges e il foxterrier (2020) e con La Nave di Teseo il recente I manoscritti dei morti viventi (2023).