Marta Cai

Brasilampi

Pennisole

postfazione di Dario Voltolini
pagine: 152
formato: 12 x 18 cm
data di pubblicazione: ottobre 2023
confezione: brossura
lingua: italiano

isbn 9788877573032



€12,00

brasile
narrativa italiana
racconti

La scrittura di Marta Cai è difficilmente inquadrabile: si può solo rimanere spiazzati di fronte alle novità di stile, di pensiero, di impostazione, di relazione tra la parola e il senso che ne scaturisce. L’inusuale mescolanza di intelligenza e sensorialità, il rispecchiamento tra andamento sintattico e gestualità percettiva di questa autrice trasferitasi da poco dall’Italia in Brasile ci regala questi “Brasilampi”, testi che ricordano le cosiddette “cronache”, brevi componimenti senza genere, epifanie del quotidiano o riflessioni sui massimi sistemi dove tutto è permesso tranne l’ovvio, solidamente presenti nella letteratura brasiliana ma non così codificati in Europa. Marta Cai (scrittrice “psicogeografica” e “situata”) non ci racconta il Brasile, non lo costringe in categorie, in descrizioni, in interpretazioni, ma al contrario e con assoluto rispetto se ne fa permeare. Raggiunge così uno spazio affascinante, tanto geografico quanto interiore. Entra (e noi con lei) in una radura ancestrale: quella della non comprensione, dell’impatto preverbale con l’esistente. Registra al suo cospetto, come un sismografo sensibilissimo, le proprie native illuminazioni, come se fossero lallazioni (mentre invece sono vertiginose acrobazie lessicali e sintattiche). Così dal Brasile lampeggiano lampi inaspettati, allestiti con perizia in una struttura nascosta, ma potente, circolare, onnipresente. Non possiamo chiamarli “racconti”, sebbene siano popolati di personaggi colti in momenti peculiari; non possiamo chiamarli “capitoli di un romanzo”, sebbene l’autrice li componga in un arco narrativo unitario; non possiamo chiamarli “schizzi”, sebbene la scrittrice proceda anche qui, come nelle sue opere precedenti (“Enti di ragione”, SuiGeneris, 2019 e “Centomilioni”, Einaudi, 2023), con rapidi angoli, inattese divaricazioni, imprevedibili carotaggi nel profondo. Possiamo chiamarli “Brasilampi”, e così faremo.

 

Marta Cai è nata a Canelli nel 1980 e vive da qualche anno a Curitiba, in Brasile. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati su riviste («inutile», «il Reportage»), in antologie (Ti racconto una canzone, Arcana 2022; Overlook loop, Collana Trema Edizioni Arcoiris 2023; Splendere ai margini, Oligo Editore 2023) e nel 2019 nella raccolta Enti di ragione (Edizioni SuiGeneris). Per Einaudi ha pubblicato Centomilioni (2023), finalista premio Campiello, e per Tetra Edizioni Tipopsicanalisi (2023).