Cataloghi d'arte
  • Anteprima

    Tony Cragg alla Reggia di Venaria

    a cura di Guido Curto

    pagine: 96
    formato: 20 x 24 cm
    data di pubblicazione: dicembre 2025
    confezione: brossura
    lingua: italiano

    isbn 9788877573261



    €18,00

    L’artista inglese Tony Cragg espone dieci sculture che si riconnettono al genius loci della Reggia in una sorta di ridefinizione post-moderna dello stile Barocco e Rococò.

    Dopo l’installazione realizzata per le Olimpiadi invernali di Torino 2006, Tony Cragg ritorna in Italia per realizzare alla Reggia di Venaria una mostra che presenta una selezione di dieci sculture realizzate tra il 1997 e il 2021. Le sculture di Cragg, uno degli artisti contemporanei inglesi più affermati al mondo, sono ambientate all’interno del percorso espositivo permanente della Reggia, a cominciare dalla Corte d’onore, proseguendo nel Parco Alto dei Giardini, per arrivare fino al salone interno nella testata delle Scuderie Juvarriane.

    Opere di grandi dimensioni, plasmate usando svariati materiali – dal bronzo al legno, dalla vetroresina all’acciaio – tutte connotate dalle tipiche linee mosse e sinuose, che paiono modellate su un gigantesco tornio di vasaio.

    Il lavoro di Tony Cragg analizza le molteplici relazioni esistenti tra l’essere umano e l’ambiente. Usufruendo di un’ampia selezione di materiali e di tecniche scultoree, l’artista tematizza la complessa connessione tra la figura, l’oggetto e il paesaggio, che per Cragg include sia sistemi geologici e microbiologici che contesti urbani e industriali.

  • Anteprima

    Mainolfi / Bestiario

    a cura di Guido Curto e Clara Goria

    pagine: 96
    formato: 20 x 24 cm
    data di pubblicazione: novembre 2025
    confezione: brossura
    lingua: italiano

    isbn 9788877573254



    €18,00

    Luigi Mainolfi (Rotondi, 16 febbraio 1948) è uno scultore italiano che, noto a livello internazionale, è uno dei principali rappresentanti della cosiddetta scultura post-concettuale, impostasi al principio degli anni Ottanta.

    Oltre venti sculture di Luigi Mainolfi, realizzate tra il 1978 e il 2020, sono state ospitate nella Corte d’Onore, nel Gran Parterre dei Giardini della Reggia di Venaria e nella Cappella di Sant’Uberto nell’estate del 2024.

    Dalle sculture a tema zoomorfo deriva il titolo, Bestiario, che rimanda ai codici miniati medievali illustrati con animali reali e immaginari, ma anche alla zoologia fantastica di Jorge Luis Borges. Un tema ricorrente in Mainolfi, già autore del Bestiario del Sole con le sue policrome creature metamorfiche tra mito e fiaba. Il Bestiario mainolfiano si insedia nelle architetture, invade le verdi geometrie dei giardini ed entra in contatto con la viva presenza di cerbiatti e altra fauna selvatica del parco e del bosco circostante. Creature fantastiche e mutanti, in dialogo con le favole e gli animali modellati e dipinti della Reggia di Venaria, interamente dedicata nel Seicento al mito di Diana, dea della luna e della caccia.

     

    Luigi Mainolfi (1948) pratica una scultura realizzata con materiali naturali come terracotta, gesso, legno, pietra lavica, o fusioni in bronzo, elaborando un suo personale linguaggio attraverso cui evoca le culture popolari del nostro Paese.

    Mostra Mainolfi. Sculture. Bestiario

    La Venaria Reale, Venaria, Torino, 21 Giugno 2024 – 10 Novembre 2024

  • Mario Merz. Qualcosa che toglie il peso

    pagine: 24
    formato: 23 x 27 cm
    data di pubblicazione: ottobre 2024
    confezione: brossura punto Omega
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877573247

     



    €5,00

    Il catalogo documenta le mostre di Mario Merz Qualcosa che toglie il peso e che mantiene l'assurdita e la leggerezza della favola, allestite alla Fondazione Merz rispettivamente dal 8 luglio al 6 ottobre 2024 e dal 28 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025.

  • Blake e la sua epoca. Viaggi nel tempo del sogno

    pagine: 92
    formato: 17 x 24 cm
    data di pubblicazione: ottobre 2024
    confezione: brossura
    lingua: italiano

    isbn 9788877573247



    €12,00

    Guida all’opera del celebre artista inglese e alla mostra alla Venaria Reale (Torino) dal 31 ottobre 2024

     

    William Blake (1757-1827) è un personaggio di spicco dell’arte e della letteratura britannica. Ignorato quando era in vita, le sue opere visionarie in pittura, stampa e acquerello hanno ispirato intere generazioni e sono ora riconosciute come contributo unico alla cultura mondiale.

    Il catalogo della mostra tenutasi a La Venaria Reale propone una selezione delle sue opere più belle dalla collezione della Tate UK, inserite nel contesto di un momento convulsivo dell’arte, dell'immaginazione e della storia britannica. Blake ha vissuto un periodo rivoluzionario, un’epoca di radicale trasformazione delle idee sull’arte e l'immaginazione, in cui gli artisti hanno veicolato l'arte verso territori immaginari nuovi e inesplorati.

    Le immagini senza tempo di Blake vengono affiancate da quelle degli artisti che più lo hanno ispirato e che più lui stesso ha influenzato, tra cui Henry Fuseli, Benjamin West e John Hamilton Mortimer.

    Il volume è corredato di testi di approfondimento su William Blake, su alcuni artisti a lui vicini e sulla corrente artistica del Romanticismo di David Blayney Brown e Alice Insley.

     

    Mostra Blake e la sua epoca. Viaggi nel tempo del sogno

    La Venaria Reale, Venaria, Torino, 31 ottobre 2024 – 2 febbraio 2025

  • Mario Merz Igloo. Catalogue Raisonné Vol. 1

    pagine: 560
    formato: 23 x 27 cm
    data di pubblicazione: settembre 2024
    immagini: 350 col. e b/n
    confezione: brossura cucita cartonata
    edizione italiana
    isbn: 9788877572615



    €75,00

    Il primo volume del catalogo ragionato dell’opera dell’artista è dedicato agli igloo. Basato sull’esaustiva ricerca condotta dalla storica dell’arte Maddalena Disch, è un progetto editoriale di Fondazione Merz, con il supporto del Comitato Scientifico ed Editoriale composto da Mariano Boggia, Luisa Borio, Richard Flood, Beatrice Merz, Frances Morris e Vicente Todolì. Il volume è introdotto da un testo a firma di Beatrice Merz e dal saggio di Maddalena Disch. Ogni opera è presentata con una scheda analitica storica e biografica coadiuvata da accurati riferimenti bibliografici e da un esauriente repertorio fotografico.

    Il volume include testi dell’artista e interviste a Jean-Christophe Ammann, Mirella Bandini, Sergio Barana, Matteo Benvenuti, Achille Bonito Oliva, Germano Celant, Bruno Corà, Danilo Eccher, Corinna Ferrari, Piero Gilardi, Marlis Grüterich, Claudio Guarda, Michael Haerdter, Richard Koshalek, Corrado Levi, Salvatore Licitra, Beatrice Merz, Linda Morris, Fumio Nanjo, Suzanne Pagé, Gabriele Perretta, Bartolomeo Pietromarchi, Mila Pistoi, Barbara Reise, Giuseppe Risso, Harald Szeemann, Laura Tansini, Caroline Tisdall, Tommaso Trini, Paolo Vagheggi, Gemma Vincenzini e Francesco Vincitorio; oltre a una nota biografica e alla bibliografia a cura dell’Archivio Merz.

    Il libro, costituito da 560 pagine e 350 immagini, esce in due edizioni, una in lingua italiana e una in lingua inglese.

     

    Il progetto è realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del programma Italian Council (2023).

  • Khalil Rabah. Through the Palestinian Museum of Natural History and Humankind

    pagine: 256

    formato: 15 x 21,5 cm
    data di pubblicazione: aprile 2024
    confezione: brossura
    lingua: italiano

    isbn: 9788877573124



    €37,00

    A Torino, per la prima volta, il Palestinian Museum of Natural History and Humankind di Khalil Rabah assume la forma di un cantiere archeologico, in cui il visitatore è invitato a immergersi in un racconto storico restituito attraverso testimonianze e indizi. Negli spazi della Fondazione Merz, l’artista sfida il ruolo del museo come mero contenitore e si focalizza sull’arte come strumento di interpretazione e correzione della storia. La pratica artistica di Khalil Rabah spazia tra pittura, scultura e installazione per costruire un’analisi lucida e attenta della storia e delle sue interpretazioni, mettendone in discussione le modalità narrative e la percezione che generano. Tematiche fondamentali come il cambiamento, la memoria e l’identità si intersecano nei suoi lavori, creando nuovi
    modi di rappresentare le comunità e i rapporti che le compongono.

    Il catalogo accompagna il progetto concepito da Khalil Rabah per la Fondazione Merz e nasce come estensione del Palestinian Museum of Natural History and Humankind (PMNHH). Sviluppato come un’istituzione museale nomade che l’artista ha inaugurato nel 2003, il museo di Rabah, che comprende dipartimenti come geologia, botanica e paleontologia, ha visto diverse iterazioni in tutto il mondo e si identifica come un progetto in continuo divenire.

     

    Khalil Rabah è un artista concettuale palestinese nato a Gerusalemme nel 1961. Ha studiato Architettura e Belle Arti presso l’Università del Texas ad Arlington e ha risieduto negli Stati Uniti per oltre un decennio. Le sue mostre personali più recenti includono Casa Árabe, Madrid (2016); Kunsthaus Hamburg (2015); e-flux, New York (2013); e Beirut Art Center (2012). Oltre a importanti mostre collettive, tra cui Manifesta 12 Palermo (2018); la Biennale di Sharjah (2017); la Biennale di Marrakech (2016); la Biennale di Kochi-Muziris (2014); la Biennale di Salonicco (2013); il Mori Art Museum, Tokyo (2012); Mathaf, Doha (2010); e la Biennale di Venezia (2009). Rabah è l'iniziatore e il direttore artistico della Riwaq Biennale e un cofondatore della Al Ma'mal Foundation for Contemporary Art di Gerusalemme. Dal 2011 al 2015 ha fatto parte del comitato curriculare del programma Home Workspace di Ashkal Alwan a Beirut, in Libano.