Il piccolo libro raccoglie e ordina cronologicamente la maggior parte delle note scritte da Giuseppe Pellizza a Torino nel settembre-ottobre 1891, quando tentò il concorso al pensionato artistico nazionale. Le note appartengono a tre diversi taccuini, di cui uno si conserva nello studio-museo di Giuseppe Pellizza a Volpedo. Le trascrizioni sono di Pierluigi Pernigotti per il taccuino di Volpedo, di Virgilio Giacomo Bono e di Aurora Scotti Tosini per gli altri due.