Cataloghi d'arte
  • Il taglio, l'innesto, il castello

    a cura di Valentina Bruschi

    Testi di Laura Barreca, Maria Rosa Sossai, aterraterra
    pagine: 80
    formato: 20 x 15 cm
    data di pubblicazione: ottobre 2022
    confezione: rilegato
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877572943



    €12,00

    Il libro racconta il progetto Il taglio, l'innesto, il castello degli artisti Domenico Mangano & Marieke van Rooy, vincitore del bando PAC - Piano per l'Arte Contemporanea 2020 - Linea committenza, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, a cura di Valentina Bruschi per il Museo Civico di Castelbuono (Palermo). Si tratta di un’operazione partecipativa concepita con la finalità di coinvolgere la comunità e l’ambiente naturale, interessando sia la sfera ecologica che sociale. Origine della ricerca è un esperimento artistico nella lavorazione della ceramica, ottenuto attraverso l’innesto con la manna, una resina estratta dall’intaglio del tronco degli alberi di frassino, tipici delle Madonie. Il titolo si riferisce alla ferita da cui fluisce la manna, una sorta di incisione cicatrizzante che genera nuova linfa e nuove forme, se innestata in un’altra materia. Gli artisti hanno adottato un processo di ricerca sperimentale condotto durante la residenza artistica all’interno del trecentesco Castello dei Ventimiglia, sede del Museo Civico di Castelbuono, archetipo architettonico di residenza nobiliare, poi trasformato in istituzione civica, destinata ad accogliere l’attività culturale per la comunità e per il pubblico. La pubblicazione testimonia le fasi complesse del processo creativo e il suo esito finale con la realizzazione di una installazione scultorea e performativa che coinvolge lo spettatore in una esperienza fisica, oltre che visiva. Il gruppo di sculture infine entra nella collezione permanente del Museo Civico di Castelbuono.

     

    Il duo Mangano & van Rooy si è formato nel 2014 ad Amsterdam. La ricerca e la pratica artistica affrontano tematiche di natura politica e di architettura del sociale, con l’obiettivo di realizzare progetti partecipativi e processi educativi restituiti attraverso diversi media, quali film, installazioni scultoree, performance e pubblicazioni.

  • Mineur Mineur

    testi di Caroline Bourgeois, Jacopo Chessa, Mohamed El Khatib,
    conversazione tra Caroline Bourgeois e Bertille Bak
    pagine: 160
    data di pubblicazione: maggio 2022
    confezione: cartonato
    lingue: italiano, francese, inglese
    isbn 9788877572905



    €35,00

    Il volume documenta il progetto Mineur Mineur concepito per la mostra allestita alla Fondazione Merz, curata da Caroline Bourgeois, dell’artista Bertille Bak vincitrice della terza edizione del Mario Merz Prize. L’artista esprime un’arte di relazione rivolta a comunità di persone più o meno consapevoli delle loro caratteristiche identitarie e a minoranze spesso dimenticate o represse. Lo stesso titolo della mostra si rifà alla video installazione Mineur Mineur (“minatore minorenne”), che affronta il tema del lavoro minorile che ancora oggi priva dell'infanzia, della dignità e della salute circa 152 milioni di bambini nel mondo. Attraverso un linguaggio da favola che ricorre all’artificio, Bak offre una verità contemporanea fatta di destini tragici, un racconto sociale che diventa una sorta di archivio della memoria che intreccia la vita delle persone incontrate con la produzione di una nuova immaginazione comune. Il volume documenta la genesi e lo sviluppo della mostra, e include, oltre al testo introduttivo della curatrice, una sua un’ampia conversazione con l’artista e altri scritti provenienti da ambiti disciplinari diversi che raccolgono spunti di riflessione su un tema sociale così importante e urgente e sul percorso artistico di Bertille Bak.

    Bertille Bak, nipote di minatori polacchi del nord della Francia, è nata nel 1983 ad Arras e vive e lavora a Parigi. Dal 2002 al 2007 ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Parigi dove è stata allieva di Christian Boltanski e ha poi proseguito gli studi presso il Fresnoy Studio National des Arts Contemporains di Tourcoing.
    Le sue opere sono presenti in numerose collezioni in tutto il mondo. Ha esposto in mostre collettive e personali, presso sedi istituzionali e gallerie private, come The Gallery Apart, Roma, Palazzo Grassi, Venezia, Maison du peuple de Vénissieux e Galerie Xippas, Parigi.

  • FUORI! 1971 – 2021. 50 anni dalla fondazione del primo movimento omosessuale in Italia

    a cura di Roberto Mastroianni e Chiara Miranda
    pagine: 160
    data di pubblicazione: ottobre 2021
    confezione: brossura
    lingua: italiano
    isbn 9788877572349



    €25,00

    Cinquant’anni fa nasceva a Torino il primo movimento di lotta per la liberazione delle persone omosessuali italiano: il FUORI!. In parallelo usciva l’omonima rivista, voce e strumento organizzativo di una “comunità” che pian piano si espande in tutta Italia. Per ripercorrere genesi, sviluppi e lasciti di un’esperienza che segna la fisionomia dell’attuale movimento LGBTQ+ italiano, il Museo Diffuso della Resistenza insieme al Polo del ’900 e alla Fondazione Sandro Penna – FUORI! presentano la mostra “FUORI! 1971 – 2021. 50 anni dalla fondazione del primo movimento omosessuale in Italia”, che si svolge dal 24 settembre al 24 ottobre 2021, di cui questo libro è restituzione e integrazione teorica e storico-critica.

  • Push the Limits

    a cura di Claudia Gioia e Beatrice Merz
    testi di Claudia Gioia, Beatrice Merz, Maura Reilly, Paul Mason e Manuel Borja-Villel
    pagine: 232
    formato: 23 x 27 cm
    data di pubblicazione: dicembre 2020
    immagini: 114
    confezione: cartonato
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877572844



    €55,00

    Push the Limits è il volume che si lega all’omonima mostra collettiva allestita alla Fondazione Merz dal 7 settembre 2020 al 26 febbraio 2021.

    Il libro, non un semplice catalogo, racconta un progetto artistico tutto “al femminile”. Infatti le curatrici Claudia Gioia e Beatrice Merz hanno invitato a partecipare a Push the Limits 17 artiste di fama internazionale: Rosa Barba, Sophie Calle, Katharina Grosse, Shilpa Gupta, Mona Hatoum, Jenny Holzer, Emily Jacir, Bouchra Khalili, Barbara Kruger, Cinthia Marcelle, Shirin Neshat, Maria Papadimitriou, Pamela Rosenkranz, Chiharu Shiota, Fiona Tan, Carrie Mae Weems e Sue Williamson.

    Pagina dopo pagina, il lettore può immergersi - attraverso le immagini e i saggi delle curatrici e di Maura Reilly, Paul Mason e Manuel Borja-Villel – nella mostra e nel percorso di ricerca di un linguaggio capace di raccontare il presente.

    Push the Limits, oltre ad approfondire l’opera esposta e i progetti in corso delle 17 artiste, raccoglie anche loro fotografie, disegni, suggerimenti di film, estratti da libri e altre suggestioni.

    Una polifonia di segni ed esperienze la cui immaginazione ci parla della capacità di far transitare sulle soglie del pensiero tutte quelle realtà che sono ‘oltre’: un happening editoriale di cultura e vita.

     

  • Arte povera Italian Landscape

     

    a cura di Danilo Eccher
    testi di Lorenzo Angeloni, Tina P. Colayco, Danilo Eccher, Germano Celant
    pagine: 261
    formato: 15 x 21,5 cm
    data di pubblicazione: febbraio 2020
    immagini: 88
    confezione: cartonato
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877572790



    €30,00

    Catalogo della mostra curata da Danilo Eccher presso il Metropolitan Museum di Manila, dall’8 febbraio all’8 giugno 2020. Il volume documenta il percorso culturale della mostra, raccogliendo un vasto repertorio iconografico e testuale, proponendo un’immagine globale del “paesaggio” dell’Arte Povera.

    Arte Povera. Italian Landscape riunisce le opere di dodici artisti, tra i quali dieci poveristi (Anselmo, Boetti, Calzolari, Fabro, Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Penone, Pistoletto, Zorio) accompagnati da due artisti delle ultime generazioni come Francesco Arena e Gianni Caravaggio, accomunati dalla pratica dell’uso di materiali non convenzionali per realizzare le loro opere.

    Accurata la scelta dei lavori, che permette di comprendere in maniera corretta le potenzialità dell’Arte Povera come movimento dirompente e innovativo, anche grazie al fatto di aver ispirato molti artisti delle generazioni successive.

    Si va dal grande igloo rivestito di lastre di ardesia, eseguito da Mario Merz, il gigantesco arazzo di Alighiero Boetti, realizzato nel 1985 per la città di Gibellina, fino all’opera di Pier Paolo Calzolari Senza titolo (1970) in neon e cera.

  • Mario Merz Prize. Third Edition

    pagine: 28
    formato: 14,5 x 21 cm
    data di pubblicazione: luglio 2019
    confezione: brossura con sovracoperta e pieghevole
    lingua: italiano/inglese
    isbn: 9788877572776



    €15,00

    Il piccolo libro/catalogo raccoglie le biografie degli artisti e dei musicisti finalisti della Terza Edizione del premio internazionale che la Fondazione Merz dedica alla figura e all’opera di Mario Merz cui è intitolata. Il Mario Merz Prize, creato nel 2013, infatti, nasce con la volontà di avviare un nuovo progetto proiettato verso il futuro dell’arte e di individuare e segnalare personalità nel campo dell’arte e consentire a giovani compositori di proporsi per un progetto innovativo di musica contemporanea.

    Le due sezioni del Premio, musica e arti visive, hanno visto per questa edizione la partecipazione degli artisti Bertille Bak, Mircea Cantor, David Maljković, Maria Papadimitriou e di Unknow Friends. I compositori finalisti sono stati Annachiara Gedda, Mauro Lanza, Filippo Perocco, Robert HP Platz e Jay Schwartz. Il volume è completato dalle immagini delle opere facenti parte della mostra dei finalisti, allestita presso la Fondazione Merz di Torino dal 3 giugno al 6 ottobre 2019 e del concerto eseguito in pari data presso la Biblioteca Civica Musicale “Andrea Della Corte” – Villa della Tesoriera, Torino.