• Franco Stelzer ha vinto il Premio Bergamo 2024

    “Stiratore di luce” di Franco Stelzer, pubblicato dalla casa editrice hopefulmonster 2023, ha vinto la XL edizione del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo. Nelle preferenze della Giuria Popolare “Stiratore di luce”  ha ottenuto un totale di 35 voti. Ha preceduto “L’oro è giallo” (Hacca, 2023) di Benedetta Fallucchi accreditato di 28 voti. Al terzo posto con 24 voti “L’ombra del vulcano” (Einaudi, 2023) di Marco Rossari, seguito al quarto posto a parimerito con 19 voti da “La verità e la biro” (Einaudi, 2023) di Tiziano Scarpa, e da “Le streghe non esistono” (Bompiani, 2023) di Luca Scarlini.

    Questo il verdetto comunicato nella serata di sabato 27 aprile nella splendida cornice del Teatro alle Grazie, dal vivo, davanti a un folto pubblico che ha potuto riascoltare gli scrittori conosciuti attraverso le pagine dei loro libri, e presentati nel mese di marzo nella Biblioteca Tiraboschi da Giacomo Raccis (tutte rivedibili dal sito del Premio e su YouTube).

    “Il nostro plauso più sincero a Franco Stelzer che ha saputo regalare con le pagine inchiostrate del suo volume emozioni a noi e – siamo sicuri – a tutti i lettori e a tutte le lettrici che lo hanno letto o che lo vorranno leggere.  Ma il nostro ringraziamento, oltre che agli organizzatori e alla giuria del premio, va anche al direttore di collana Dario Voltolini che lo ha voluto in Pennisole” commentano Beatrice Merz e Silvano Bertalot, rispettivamente editore e direttore editoriale di hopefulmonster.

    “Grande gioia per uno scrittore squisito che ha composto una perla che abbiamo avuto la fortuna di ospitare nelle nostre Pennisole!” conclude Dario Voltolini.

  • hopefulmonster fa TESTO!

    📯La casa del mostro di Torino, hopefulmonster editore, sarà presente alla terza edizione della fiera editoriale Testo (Come si diventa un libro)
    Dal 23 al 25 febbraio 2024 presso la Stazione Leopolda di Firenze, dalle 10:00 alle 20:00
     
    📌Vi aspettiamo allo STAND B/18, con tante novità e sconti mostruosi
    All’interno di “Testo”, venerdì 23 febbraio alle ore 16, si terrà il nostro evento “Oggetti e memoria nell’arte del racconto”
    📯Gli scrittori Dario Voltolini, Margherita Loy e Andrea Canobbio (finalista premio Strega) parleranno della forma breve letteraria e di come nel gioco reciproco delle posizioni dell’autore, delle voci narranti e degli oggetti presenti nel racconto si possono narrare memoria ed emozioni.

     

    Si parlerà anche delle due ultime pubblicazioni dei nostri autori, Margherita Loy e Andrea Canobbio, piccole perle della collana “Pennisole” di hopefulmonster editore
    📚“Tutto ciò che resta” di Margherita Loy (2024)
    📚“Ritratto dell’autore da giovane statua” di Andrea Canobbio (2023)

     

    📌Venerdì 23 febbraio 2024
    ore 16:00
    “Oggetti e memoria nell’arte del racconto”
    con Dario Voltolini, Margherita Loy e Andrea Canobbio
    Sala Ortese
    Stazione Leopolda, Firenze – “Testo”
  • Lo sapevi?

     Un’opera dell’artista cileno Alfredo Jaar è esposta presso gli uffici della casa editrice hopefulmonster editore, in via Stampatori 4, presso il Palazzo Scaglia di Verrua di Torino.

     

    ✨Nell’opera “M’illumino d’immenso” luce e parola sono fortemente correlate. L’artista riprende la più breve poesia di Ungaretti, scritta in una giornata di gennaio del 1917, in tempi di guerra, a Santa Maria la Longa, creando un’opera che ricorda la luce bianca del mattino e che trasmette allo stesso tempo una sensazione di infinito. Poesia che salva, sullo sfondo della guerra, che si affaccia ad un’attualità disperata in cerca di un’inversione.
    “L’arte della resistenza”, così Jaar definisce la sua ricerca, iniziata in Cile ai tempi della dittatura di Pinochet e proseguita a New York. Alcuni dei suoi temi più cari sono proprio l’arte come cambiamento radicale, oltre all’azione politica e al dialogo con i grandi pensatori della storia, in una costante riflessione sul rapporto tra passato e presente, sotto l’effigie malinconica della mitologia rivoluzionaria.

     

    Alfredo Jaar, “M’illumino d’immenso”, 2009, Neon, 46 x 94 x 5 cm

     

    📚Vuoi ammirarla dal vivo?
    Vieni a trovarci!
  • Racconti del cortile 2023 – “Lezioni americane” in concerto

     

    Appuntamento di fine estate 

     

    Giovedì 28 settembre 2023 dalle ore 19
    presso Palazzo Scaglia di Verrua (via Stampatori 4, Torino)

     

    In occasione della fine dell’estate, la casa editrice hopefulmonster editore e le altre realtà di Palazzo Scaglia di Verrua (l’unico palazzo rinascimentale di Torino) aprono eccezionalmente i loro spazi al pubblico a partire dalle ore 19, invitandovi ad incontri letterari accompagnati da una performance musicale dal vivo.
     
    📌Programma alla Casa del mostro

     

    Interverranno a partire dalle 19:
    Francesca Bracchino legge brani tratti dalle Lezioni americane di Italo Calvino
    Dialogo musicale con Davide Bandieri e Selene Framarin – Clarinetti
    A seguire:
    Intervista ai futuri autori Pennisole, Andrea Canobbio e Marta Cai, con Dario Voltolini
    Vi aspettiamo!

     

    Ingresso gratuito, prenotazione non richiesta
    Per maggiori informazioni: redazione@hopefulmonster.net
  • La sede della Casa del Mostro

    Siete mai stati alla Casa del Mostro?

     

    La nostra sede è all’interno del bel Palazzo Scaglia di Verrua, in via Stampatori 4, nel “quartiere dell’editoria”.

    Palazzo Scaglia di Verrua sorge all’interno di un isolato urbano, anticamente detto “carignone”, di cui rimangono notizie documentarie fin dalla metà del XV secolo.
    L’aspetto attuale del palazzo si deve a Giacomo Solaro che, tra il 1590 e il 1600, acquistò e unì diverse porzioni di edificio appartenenti ad altri proprietari.
    Gli affreschi di Antonino Parentani, realizzati a partire dal 1603, ornano la facciata e la corte interna del Palazzo e rappresentano l’ultimo esemplare rimasto a Torino di questa tipologia decorativa di gusto manierista.
    L’attuale nome dell’edificio è invece legato ai proprietari successivi, i conti Scaglia di Verrua, dei quali è ancora visibile il grande stemma sul portone d’ingresso.
    L’isolato compreso fra le vie Stampatori, Barbaroux, San Dalmazzo e Garibaldi fu interessato dai bombardamenti che avvennero nell’estate del 1943. Tutti gli edifici riportarono danni, ma in particolare il palazzo in via Stampatori 4 vide la distruzione parziale di un piano su lato strada, verso via Garibaldi, e il sinistramento di due piani. Bombe incendiarie, lanciate in due episodi, nel novembre 1942 e agosto 1943, causarono il distacco totale del tetto con crollo di soffitti e muri divisori e lo schiantamento totale degli infissi. Nel giugno 1944 il tetto era stato già parzialmente ripristinato.
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