• La casa del mostro

    I pensieri e i progetti, le parole e le immagini di hopefulmonster hanno trovato una nuova casa. Poco distante da quella che fu la sua prima sede torinese, dopo il trasferimento da Firenze. Nel pieno centro quadrato e squadrettato di Torino, sorge l’unico palazzo rinascimentale della città, sopravvissuto ad assedi, ampliamenti barocchi o bombe di guerre più recenti.

    La casa del mostro, al piano terreno, affaccia sul secondo cortile interno del palazzo, ornato da un grande, antico platano che si alza da un’aiuola di pervinche e mughetti, quasi s’immaginasse in aperta campagna. Le varie stanze della casa ospitano la redazione, al lavoro – insieme – su un grande tavolo da sarto al centro della sala più grande.

    La casa è un luogo di passaggi, d’ingressi, di persone. Opere d’arte e libri aspettano le discussioni e ospitano il lavoro di un’autentica – piccola ma attenta – comunità, impegnata a produrre libri, a sondare il presente e a raccoglierne le tracce.

  • HM INCONTRI: Presentazione del libro “1994” di Adlène Meddi

    Mercoledì 19 maggio 2021 ore 18 (19 Italia) si svolgerà on-line in diretta dall’Ambasciata d’Italia – Algeri la presentazione della prima edizione italiana del libro “1994” di Adlène Meddi pubblicato da hopefulmonster editore.

    Introduce S.E. Giovanni Pugliese, Ambasciatore d’Italia in Algeria

    Dialoga con l’autore Francesca Paci (scrittrice, docente e giornalista de “La Stampa”)

    Interviene Sofiane Hadjadj (editore, édition Barzakh)

    Modera Paola Caridi (scrittrice e giornalista, curatrice della collana “La stanza del mondo” – hopefulmonster editore)

    La diretta on-line potrà essere seguita sulla piattaforma YouTube (https://www.youtube.com/channel/UCQMa_efjkW4mwNyTL2etaCA) e sui canali Facebook di hopefulmonster editore (https://www.facebook.com/hopefulmonstereditore) e di Ambasciata d’Italia – Algeri (https://www.facebook.com/ItalyinAlgeria)

    I contenuti della presentazione rimarranno disponibili sull’area media di www.hopefulmonster.net

    Scarica il Comunicato stampa

  • Leiðarvísir

    Leiðarvísir: arriva sul mercato il 26 maggio 2021 il primo album dell’ensemble WADI che nasce dalla collaborazione fra Fondazione Merz, Almendra Music e hopefulmonster editore.

    Il progetto musicale verrà presentato al pubblico con un ciclo di incontri on line

    Leiðarvísir sancisce il debutto discografico dell’ensemble musicale Wadi – promosso e sostenuto dalla Fondazione Merz a Palermo – costituisce l’approdo di molti incontri, narrazioni, viaggi. Infatti la collaborazione tra la Fondazione Merz, Almendra Music e hopefulmonster editore, oltre alla produzione congiunta dell’album (acquistabile sia fisicamente sia in digitale sulla piattaforma Bandcamp all’indirizzo http://wadimusic.bandcamp.com), dà anche vita al ciclo di incontri online Vie dei canti dell’antropocene, dedicati al tema del viaggio e a Leiðarvísir, che alterneranno la voce di Mariateresa Crosta, ricercatrice INAF Osservatorio Astrofisico di Torino; Matteo Meschiari, antropologo, geografo e scrittore e Angelica Cathariou, cantante lirica.
    Il 26 maggio il ciclo di incontri si concluderà con una sessione plenaria in diretta, moderata dalla giornalista Eleonora Lombardo, con Per Barclay, Marco Betta, Gianluca Cangemi, Angelica Cathariou, Mariateresa Crosta, Willy Merz, Matteo Meschiari e Costanza Minafra che condivideranno riflessioni e suggestioni ispirate ai brani dell’album, in occasione della sua uscita sul mercato, prevista nella stessa data.
    Il progetto musicale Leiðarvísir (in islandese “itinerario, guida”) è la risposta di un mondo che non si rassegna all’ineluttabilità della catastrofe climatica e di civiltà, tra pandemie e sempre maggiore precarietà sociale. Allo spirito di allarme diffuso, Leiðarvísir contrappone, infatti, un immaginario a un tempo antico e attualissimo, teso a rimappare i percorsi della sensibilità e dell’immaginazione. Un racconto sonoro di viaggi realmente accaduti nel passato, remoto o vicino, che prende vita grazie alle composizioni, alle improvvisazioni e alle interpretazioni dei musicisti del Wadi: lo stupore del Grande Nord da parte di un geografo del IV secolo a.C., la fuga impossibile in Medio oriente nel 1939 di due scrittrici e fotografe europee, l’itinerario di un monaco nel XII secolo dal cuore dell’Islanda alla Terra Santa, le esplorazioni delle sonde inviate dagli umani di oggi oltre i confini del sistema solare.

    Prende così forma, dal ricco strumentario del Wadi, un gioco di rifrazioni e connessioni immaginifiche tra codici musicali, in cui un sax del XXI secolo risuona in un monastero tedesco nel 1179; un contrabbasso danza tra corde di oud e ribeche in qualche luogo della Spagna islamica; un ensemble improvvisa una serenata tra i Balcani e un satellite artificiale, e un inno ad Apollo si leva dai ghiacci artici tra i colori di un’aurora boreale. Ai confini stessi del viaggiare, infine, la voce di una giovane donna ripercorre in un nuovo inizio le traiettorie musicali. Leiðarvísir è un vero e proprio “viaggio nei viaggi” dedicato a un pubblico costretto in casa dalla pandemia, spaesato dal tracollo di decenni di individualismo sfrenato e orfano di racconti, luoghi e “tessiture collettive” intelligenti.

    Leiðarvísir può contare anche sul progetto visivo di Per Barclay che attiva un dialogo tra le immagini di un antico drakkar norreno – evocatore di storici e rischiosissimi percorsi – e la cavallerizza di un celebre palazzo palermitano. L’accostamento delle immagini suggerisce una doppia riflessione sul tempo e sullo spazio, passato e presente, e si interroga sulle possibilità di linguaggio e di incontro tra l’idea e la possibilità, il viaggio e le mete: un enigma fatto di abissi, sospeso attraverso i secoli.

    Il progetto Wadi – il cui nome si ispira alla parola araba che indica il letto di un fiume dall’assetto idrogeologico irregolare, la cui terra fertile è promessa di ricche coltivazioni, civiltà e scambi – è nato nel 2018 per mettere in relazione i migliori talenti siciliani con gli sguardi e le visioni sonore del contemporaneo.
    E Leiðarvísir è l’evoluzione in forma discografica del concerto del Wadi che il 10 novembre 2019 ha trasformato gli ambienti di Palazzo Branciforte a Palermo in una grande scatola sonora animata da musicisti dal vivo. La realizzazione di Leiðarvísir è stata sviluppata in collaborazione con i produttori Almendra Music, che ancora una volta si conferma più laboratorio di pensiero che semplice etichetta discografica, attenta a mettere a frutto la babele stilistica di oggi in proposte forti e coerenti, in cui gli strumenti dell’arte fonografica sono posti al servizio di musiche in grado di conciliare radici, emozioni, tecnica individuale e ricerca.

    Leiðarvísir è in prevendita su http://wadimusic.bandcamp.com

    Gli appuntamenti saranno trasmessi sui canali Youtube di Fondazione Merz, Almendra Music e hopefulmonster editore e saranno raggiungibili anche sulle rispettive pagine Facebook.

    www.fondazionemerz.org
    www.almendramusic.com

  • La hopefulmonster sui Rai 3, TGR Petrarca

    Qualche settimana fa la redazione ha ricevuto una visita speciale nei propri uffici. Il 10 aprile 2020 è finalmente andato in onda su Rai 3 un servizio dedicato alla hopefulmonster editore, nel programma TGR Petrarca riservato alla cultura italiana.

    “Una nuova elegante sede nel centro di Torino e una nuova vita per la piccola casa editrice indipendente, fondata trentacinque anni fa da Beatrice Merz” recita la giornalista Rai.

    Uno spazio nuovo quello di via Stampatori 4, all’interno dell’unico palazzo rinascimentale torinese, il Palazzo Scaglia di Verrua, uno spazio dove poter lavorare, organizzare eventi, presentazioni, incontri con gli autori (tutto questo quando sarà possibile).

    “Gli hopefulmonster sono quelle cose che non sono ancora e sono speranze di evoluzione, speranze di salto, speranze di crescita” afferma Silvano Bertalot della direzione.

    “In fondo” aggiunge Beatrice Merz, “la nostra casa editrice è anche un po’ questo: è un hopefulmonster, un salto.”

    Ecco cosa significa il 2021 per la hopefulmonster, una scommessa, una nuova rinascita: oltre al completo rifacimento del sito web (www.hopefulmonster.net) la Casa si è aperta ancora una volta a diversi orizzonti, lanciando anche una nuova collana, “La stanza del mondo“. Si tratta di una collana multiforme che avvicina molti saperi e molte scritture di natura diversa, con già tre libri al seguito.

    Su Facebook compare il video del nostro servizio (Servizio hopefulmonster editore_Rai).

    A questo link invece si può vedere l’intera puntata: RaiNews.

     

  • Il quadrilatero dell’editoria

    Il 6 aprile 2021 il quotidiano La Stampa ha parlato del quadrilatero dell’editoria a #Torino e delle sue quattro case editrici indipendenti. C’è anche la hopefulmonster con la sua nuova sede, “La Casa del Mostro”, nello storico rinascimentale Palazzo Scaglia di Verrua, insieme ai colleghi Il leone verde Edizioni, Robin Edizioni e Nino Aragno Editore.

     

    “TORINO. Affinità elettive. Quattro case editrici indipendenti si sono ritrovate, nel giro di pochi mesi, a condividere uno spicchio di città, come mosse da una visione comune. Non più di 190 metri separano oggi Robin, in via Sant’Agostino 12, Nino Aragno, via Corte d’Appello 14, il Leone Verde, via Santa Chiara 31/bis,

    e l’ultima arrivata, la hopefulmonster in via Stampatori 4 (nomen omen).”

     

    Piccoli, indipendenti e vicini. Si è creato così il “quadrilatero degli editori”, come lo definisce la giornalista Miriam Massone, un angolo parigino nel capoluogo piemontese, in quanto la zona ricorda molto Saint Germain dè Près, il quartiere amato da intellettuali ed artisti. Orgogliosi di farne parte.

    Ecco il link in cui leggere l’articolo: LaStampa_quadrilaterodeglieditori.