letteratura
  • Remo Guidieri

    Fantasmagoria di icona e feticcio

    pagine: 169
    formato: 16 x 22,5 cm
    data di pubblicazione: novembre 1998
    confezione: brossura
    lingua: italiano
    isbn 978877570871



    €18,08

    Dalla rievocazione del viaggio inaugurale di Bronislaw Malinowsky in Melanesia, alla rievocazione della risalita nel "cuore di tenebra” di Joseph Conrad, tra la fondazione della moderna antropologia e la nascita dello scontro tra le culture nel riflesso della coscienza dell’Occidente, si snoda il percorso e la fantasmagoria dei dieci saggi di Remo Guidieri che compongono questo volume. A conclusione della raccolta lo stesso Guidieri ricostruisce e discute la propria avventura intellettuale nelle conversazioni con il curatore del libro, Andrea Borsari.

     

    Remo Guidieri è membro del laboratorio di etnologia dell'Università di Nanterre (Parigi X) dove insegna Antropologia delle credenze ed estetica. Ha compiuto missioni etnologiche nel Pacifico orientale (Melanesia) e occidentale (Polinesia). Autore di "Il cammino dei morti" (Adephi, 1988), "Giocattoli. Vetrine e venture dell'utensile ludico" (Medusa Edizioni, 2000), "Commiato di Matisse" (Medusa Edizioni, 2002), "Ombre. Sul culto dei morti a Malekula, Melanesia orientale" (Medusa Edizioni, 2005).

  • Piero Gilardi
    Sebastiano Ruiz Mignone

    La classe dei mostriciattoli

    VOLUME ESAURITO

    La favola dell’arte

    pagine: 56
    formato: 14 x 20 cm
    data di pubblicazione: gennaio 1998
    immagini: 53
    confezione: brossura
    lingua: italiano
    isbn 8877570776



    €10,33

    Il bambino Gino Enn introduce uno per uno i suoi compagni di classe, che descrive prendendo spunti dai loro difetti corporei e dalle manie comportamentali che li caratterizzano e che, accentuate da una divertente inversione prospettica, ne determinano il ruolo di monstrum: Cucco Fulvo, ad esempio, ha due orecchie che sembrano altoparlanti e un naso a pulsante che lo fanno somigliare a un televisore, Foffo Frino ogni volta che respira si gonfia come un palloncino e sale in cielo, mentre Ciaba Brina piange caramelle alla frutta e i gemelli Fritti Fratti si trasformano in bicicletta.
    La classe di mostriciattoli che Piero Gilardi disegna e Sebastiano Ruiz Mignone racconta è la metafora di un mondo ideale in cui la mancanza di pregiudizi e la tolleranza verso il prossimo consentono di rivestire di positività i difetti e le manie di tutti e di fare della conoscenza reciproca un momento di autentica magia.

     

    Piero Gilardi (Torino, 1942). Artista che sin dagli anni Sessanta pone al centro della sua ricerca il dissidio terminologico tra Natura - alla cui “ricostruzione” si applica fin dai primi Tappeti natura in poliuretano - e Cultura, segnatamente la cultura tecnologica cui in anni recenti l’artista ha grandemente contribuito con la creazione e le attività dell’associazione parigina Ars Technica. Ne La classe dei mostriciattoli Gilardi si avvale tanto della sua formazione accademica quanto dell’esperienza condotta nel sociale, ritraendo con leggero spirito caricaturale i compagni di Gino Enn.

     

    Sebastiano Ruiz Mignone (Santo Stefano Belbo, Cuneo, 1947). Scenografo teatrale e cinematografico, ha scritto testi televisivi e radiofonici; finalista al Premio Città di Verbania - Il Battello a Vapore, nel 1994, con il romanzo Guidone Mangiaterra e gli sporcaccioni.

  • Julian Schnabel
    Dario Voltolini

    NEVE

    VOLUME ESAURITO

    La favola dell’arte

    pagine: 48
    formato: 14 x 20 cm
    data di pubblicazione: novembre 1996
    immagini: 41
    confezione: cartonato
    lingua: italiano
    isbn 8877570717



    €10,33

    È un vero “viaggio delle meraviglie” quello del piccolo Marco, che nella notte di Natale, contravvenendo al più ovvio dei divieti, si avventura da solo nella campagna innevata, dove una tempesta di forme e colori lo scorterà in volo attraverso una serie di incontri bizzarri, teneri o spaventosi. Preventivamente immortalati dall’artista Julian Schnabel in ritratti enigmatici e svaporate visioni, i personaggi di Neve  vanno dall’Idiota, che odia pensare ma ama giocare alle carte, all’Ornitorinco Platypus, che nessuno vede mai ma lascia tracce in quantità, all’Uomo di Neve, il cui “santino” su Polaroid nella tasca di Marco ne protegge l’accattivante girovagare fino a ricomparire, al sorgere del sole, nelle vesti corazzate di un guerriero medievale.

    Dario Voltolini alterna abilmente il registro narrativo a quello figurativo, scandito dalle altrimenti ermetiche immagini di Schnabel: a queste lo scrittore affianca un dizionario fantastico di oggetti, musiche, ambienti, concetti ed emozioni che trascinano bibliofili ed esordienti nell’avventura onirica della lettura.

     

     

    Julian Schnabel, nato a New York nel 1951, completa qui gli studi dove frequenta dal 1973 l’Indipendent Study Program del Whitney Museum. Nel 1976 compie un primo viaggio in Europa, dove si appassiona ai capolavori di Giotto, Duccio da Boninsegna, Caravaggio. In un secondo viaggio europeo, l’uso della maiolica nelle architetture di Barcellona di Antoni Gaudí lo suggestiona a tal punto da indurlo a rivestire l’intera superficie delle sue tele da un collage di piatti rotti. Nella sua ricerca non dimentica le tecniche più tradizionali, come la pittura su tela o tavola, per quanto sia fortemente caratterizzata dall’adozione come supporti di materiali inconsueti - velluti, fondali di teatri, teloni cerati. Altrettanto vasto è il repertorio figurativo, che spazia dalle grandi scritte ai ritratti in chiave espressionista, dalle elaborazione di simboli religiosi pertinenti a culture diverse alla citazione letterale di dipinti famosi.

     

     

    Dario Voltolini, nato nel 1959 a Torino dove si è laureato in Filosofia del Linguaggio, è noto al grande pubblico per Una intuizione metropolitana, (Bollati Boringhieri), Rincorse (Einaudi) e per il recente libro pubblicato da Feltrinelli Forme d’onda. Ha scritto due radiodrammi per Radio3 e Radio2, i testi di Mosorrofa o dell’ottimismo, Città, Macchinario, Capelas Iperfeitas  per il musicista Nicola Campogrande e tiene regolarmente corsi di scrittura creativa presso la Scuola Holden di Torino. Qui esordisce senza esitazioni nella letteratura per ragazzi, guidandoli attraverso la giungla misteriosa delle opere di Julian Schnabel.