Le ambizioni coloniali hanno generato atteggiamenti, teorie e pratiche imperiali che rimangono radicate nella botanica e in tutte le scienze della vita. Banu Subramaniam attinge a campi disparati come i queer studies, gli studi sugli indigeni e le scienze biologiche per esplorare la storia labirintica di come il colonialismo ha trasformato i ricchi e complessi mondi vegetali in conoscenza biologica. Botanica dell’impero dimostra come le teorie e le pratiche fondamentali della botanica siano state plasmate e rafforzate a favore del dominio coloniale e delle sue ambizioni estrattive. Vediamo come i colonizzatori abbiano cancellato la storia profonda delle piante per creare un sistema riduzionista che imponeva un sistema di denominazione basato sul latino, attingeva alla vita sessuale immaginaria delle élite europee per spiegare la sessualità delle piante e discuteva delle piante straniere come degli esseri umani stranieri. Subramanian si concentra quindi sull’immaginazione di un campo della botanica più inclusivo e capiente, svincolato e decentrato dalle sue origini nelle storie di razzismo, schiavitù e colonialismo. Questa visione sfrutta il potere del pensiero scientifico e femminista per tracciare una rotta verso pratiche di biologia sperimentale socialmente più giuste.
Banu Subramaniam è professoressa di studi sulle donne, sul genere e sulla sessualità presso il Wellesley College. Formatasi come biologa evoluzionista vegetale, scrive di aspetti sociali e culturali della scienza in relazione alla biologia sperimentale. È autrice di Ghost Stories for Darwin. The Science of Variation and the Politics of Diversity (University of Illinois Press, 2014), Holy Science. The Biopolitics of Hindu Nationalism (University of Washington Press, 2019), Botany of Empire. Plant Worlds and the Scientific Legacies of Colonialism (University of Washington Press, 2024), il suo attuale lavoro si concentra sulla decolonizzazione della botanica, sul nativismo nella biologia vegetale e sulla relazione tra scienza e nazionalismo religioso in India.