La casa editrice
hopefulmonster è una casa editrice indipendente, orgogliosamente lontana dalle logiche mainstream. Nata nel 1986, ha una produzione editoriale fortemente caratterizzata che guarda alla contemporaneità con uno sguardo volto al cambiamento, sempre alla ricerca di riflessioni sul mondo, nuove idee e forze creative.
Il nome hopefulmonster viene dalla teoria neo-darwiniana del genetista tedesco Richard Goldschmidt, poi ripresa dal biologo statunitense Stephen Jay Gould. Si tratta degli hopeful monsters, ovvero i salti evolutivi, passaggi intermedi, piccoli mostri prima di passare alla loro reale natura. La ragione di questo nome è il desiderio di creare nuove idee e forze creative. Il logo della casa editrice è l’unione delle due lettere h e m appoggiate una sull’altra e inserite in uno spazio aureo. La casa nasce a Firenze nel 1986, grazie a un gruppo di persone molto eterogeneo. Beatrice Merz, anima di hopefulmonster e della Fondazione che porta il nome del padre Mario, aveva appena curato alcuni volumi monografici di artisti contemporanei. Anche grazie a questo lavoro e dall’incontro con molti compagni di viaggio, nacque la passione per l’editoria.
Dopo 35 anni di storia hopefulmonster, da molti anni ormai approdata a Torino, si ripresenta sulla scena, forte di quella tradizione, ma con una nuova forma societaria, nuovi progetti culturali e nuove collane che accostano diversi generi letterari, proponendo un nuovo spazio di dialogo fra autori e testi molto diversi fra loro e riprendendo, in questo modo, il filo conduttore alle origini della casa editrice che è la volontà di studiare, conoscere e interpretare l’oggi e la cultura contemporanea, attraverso la pubblicazione di saggi filosofico-scientifici e storico-politici, sempre con uno sguardo all’espressione artistica e letteraria. Questa particolare attenzione all’arte, strettamente legata alla proprietà e alla direzione editoriale di hopefulmonster, garantisce la qualità culturale della scelta dei testi, la cura nella produzione dei volumi e un marcato approccio internazionale. hopefulmonster, oltre allo storico catalogo, oggi si compone di cinque collane più una sesta micro serie, dedicata a un progetto specifico.
La stanza del mondo è è la collana delle voci contemporanee, a cura di Paola Caridi (giornalista e storica esperta di Medio Oriente), che apre la porta senza preclusioni, lasciando entrare intelligenze necessarie a leggere la contemporaneità. Nella stanza, e dunque anche ne La stanza del mondo, si può trovare tutto. Senza che vi sia bisogno di dividere oggetti e saperi. Considerare il mondo come una stanza. Un luogo piccolo in cui tutto è presente. E attraverso la luce osservare meglio le proporzioni, i dettagli, i cambiamenti, le rotture, il tempo che passa. La collana contiene, senza distinzione di generi di scrittura, saggi, romanzi, racconti, linguaggi sperimentali, polemistica. Perché la riflessione sulla realtà, l’interpretazione del mondo, l’osservazione scientifica, la poesia alle volte trovano spazio nella stessa persona e rappresentano un unico filo conduttore senza voler separare e distinguere tra scienza e umanistica, saggistica e opere di invenzione.
Pennisole è la nuova collana di hopefulmonster, a cura di Dario Voltolini (scrittore e blogger). È una collana di tascabili, in cui la scrittura – la sua qualità – è il perno centrale, è un nuovo spazio aperto alla creatività e alla fantasia, che accoglie il vario ed effervescente paesaggio della narrativa italiana. Nella parola-valigia ci sono le penne, c’è la nostra beneamata penisola e ci sono anche le sue meravigliose isole. Penne che hanno, in questo spazio, quella che potremmo definire “libertà di prosa”, e che proporranno testi molto diversi uno dall’altro, talvolta anche lontani da ciò che quell’autrice o quell’autore scrive solitamente nella sua attività professionale.
La collana La favola dell’arte, grazie al sinergico incontro tra arte della scrittura e arte della figura al servizio del divertimento e della conoscenza, propone ai bambini un modo favoloso per entrare nel mondo dell’arte, grazie alla collaborazione tra artisti contemporanei e scrittori.
I Mostri Saggi
La collana I Mostri Saggi nasce da un gioco di parole, mostri nostri, e dall’interrogativo sulla natura del mostro. Dal latino monstrum, “prodigio, portento”, è qualcosa che non esiste, ci rispondiamo, una creazione artificiale, simbolo dell’intelligenza umana: non abita infatti la natura ma solo le nostre menti. Essere dalle caratteristiche diverse da ciò che costituisce la cosiddetta “norma”, può generare stupore e paura. Buono o cattivo siamo noi a crearlo.
I nostri saggi sono questo, creature dell’intelletto, che riflettono contorni della società e della cultura, offrendosi ai lettori come spazi di riflessione. Esattamente come i mostri non finiscono mai di sorprenderci.
Come dice la parola stessa, i volumi raccolti in questa collana vanno oltre il libro, sono quasi degli oggetti che contengono archivi, materiali storici, narrazioni, sentimenti e ricordi tutto insieme in ogni volume. Sono libri geografici, storici, dove intorno all’arte, a un artista, a una mostra a un evento artistico si costruiscono incontri e relazioni. Ogni ultralibro è un mondo a sé stante.
Echos
Il progetto consiste in un pas de deux tra arte visiva e teatro, dove di volta in volta due protagonisti, uno per ognuno dei due linguaggi, si trovano a rispondere alle stesse domande, come di fronte a un immaginario specchio. La struttura del doppio, dello specchio appunto, riflette e incrocia idealmente i differenti sguardi, gli approcci e i risultati che trovano – non a caso – sorprendenti comunanze. La collana è curata da Sergio Ariotti.
hopefulmonster segue fin dagli esordi un itinerario nel quale ogni pubblicazione, oltre a presentarsi come autonomo strumento di indagine, è parte integrante di progetti artistici. Numerosi i musei con i quali la casa editrice nel tempo ha collaborato, dal 2005 accompagna i principali eventi espositivi della Fondazione Merz. Il libro è un oggetto prezioso, il libro deve parlare una lingua. Un libro d’arte racconta un artista, una mostra, una creazione e ne aiuta la comprensione. È un supporto alla storia. È la narrazione di stati di crescita e speranza.
A completare l’attenzione sull’arte contemporanea si è aggiunta una microserie di piccoli libri realizzati in occasione di un ciclo di 37 mostre ospitate presso l’Orto Botanico di Palermo, concepito ispirandosi ai 37 libri della Naturalis Historia di Plinio il Vecchio che tratta in modo enciclopedico argomenti riguardanti l’uomo e la natura.
Altri mostri è una sezione speciale della casa editrice, dove è possibile trovare pubblicazioni multimediali, audio e video, produzioni frutto di partenariato con altre realtà culturali, e-book e media project e film. Tra i contenuti di Altri mostri si segnala il DVD Arte Povera, un film di Sergio Ariotti e Beatrice Merz che ripercorre le tappe fondamentali del celebre movimento, con uno sguardo a 360 gradi sui protagonisti di una delle stagioni più feconde dell’arte contemporanea internazionale.