arte contemporanea
  • Villa delle Rose. The last garden

    a cura di Dede Auregli
    testi di Dede Auregli, Stefano Zecchi
    pagine: 111
    formato: 21,5 x 28 cm
    data di pubblicazione: gennaio 1993
    immagini: 29
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877570482



    €20,66

    Il libro costituisce il catalogo dell’omonima mostra collettiva, a cura di Dede Auregli, tenutasi presso la Villa delle Rose di Bologna dal 24 gennaio all11 aprile 1993. La rassegna collettiva, con opere di artisti internazionali quali Massimo Barzagli, Thomas Bernstein, Vittorio Corsini, Thomas Grünfeld, Vincent Shine, Wastijn & Deschuymer e Craig Wood riflette sul tema della natura e del paesaggio, sulla sua rappresentazione logica e sulle molteplici direzioni di senso che tale tema suggerisce alla sensibilità degli artisti contemporanei. Oltre a un testo introduttivo della curatrice, il volume include un saggio di Stefano Zecchi.

  • Giulio Paolini

    Contemplator Enim

    pagine: 42
    formato: 28 x 37 cm
    data di pubblicazione: marzo 1991
    immagini: 7
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9887757030X



    €30,99

    Il volume, coerentemente sospeso come le stesse opere di Giulio Paolini tra visibile e invisibile, definito e insoluto, vede ancora una volta l’artista sporgersi sul rebus del proprio lavoro quale autore partecipe e critico, in dinamico divenire, conservando intatti gli atteggiamenti di meraviglia, tramite i quali affascinare lo spettatore con il quale egli stesso s’identifica. L’artista, nel proprio libro, attraverso sette stanze - altrettanti luoghi di rifrazione, rimando e accumulo, dove ogni cosa può accadere - consente o suggerisce al lettore che si specchia nell’opera, l’attivazione di uno scambio di ruolo ed esperienza, per esplorare ciò che accade fuori e dentro di sé. Il libro si avvale della collaborazione fotografica di Paolo Mussat Sartor.

  • Giuseppe Chiari

    Dubbio sull'armonia

    pagine: 60
    formato: 21 x 30 cm
    data di pubblicazione: febbraio 1990
    confezione: brossura
    lingua: italiano
    isbn 9788877570261



    €6,20

    Scritto da un musicista d’avanguardia questo libro conferma il tipico atteggiamento critico dell’avanguardia musicale verso teorie classiche. Ma va subito detto che lo scritto non tratta di Teoria dell’Armonia ma solo di Armonia. Del concetto che in campo teorico e didattico musicale si usa come implicito a fondamento di tanti comportamenti e precetti. In queste pagine si analizza non i meccanismi musicali ma i meccanismi concettuali. Si verifica se il discorso precettistico in musica sia dotato o privo di senso, e in ogni caso quali contraddizioni e quali conseguenze comporti. Il saggio scritto in forma di pensieri, frasi, aforismi, spesso sconfina in momenti esistenziali ed è senz’altro la testimonianza di una situazione che ci vede coinvolti.

  • I want to write a book right now

    a cura di Beatrice Merz
    introduzione di Harald Szeemann
    traduzione di Paul Blanchard
    pagine: 194
    formato: 18 x 26,5 cm
    data di pubblicazione: luglio 1989
    confezione: brossura
    lingua: inglese
    isbn 98877570253



    €15,49

    Questo libro è la traduzione inglese, riveduta e corretta, degli scritti dell’artista pubblicati per la prima volta nel 1985. La trascrizione dei testi, coerentemente al sistema di lavoro adottato da Mario Merz, non mantiene un ordine cronologico, ma individua tre momenti di distinzione tipologica in cui emergono diverse identità referenziali nello sviluppo della scrittura.

    “Voglio fare subito un libro è una raccolta di testi editi e inediti scritti da Mario Merz fino al 1985, in cui il dialogo tra le ‘forze’ dell’arte e quelle della letteratura erompe alle volte lussureggiante e brillante e alle volte aspro e critico, si concentra o si disperde in vari argomenti che scorrono nelle pagine come in un fiume in piena. Le libertà poetiche di cui Mario Merz si appropria nell’atto dello scrivere sono incastri di suggerimenti e riferimenti alla sua arte. Un’arte gestita sulla base di invenzioni: di strutture architettoniche (la progressione dei tavoli, delle spirali o dei più conosciuti igloo…), di costruzioni pittoriche (che si sviluppano fin dalla nascita di Merz artista), sullo sviluppo ciclico naturale e numerale degli elementi (l’applicazione della progressione numerica di Fibonacci), sull’utilizzo di materiali rifiutati dalla società (vetri rotti, giornali vecchi…), sulle dichiarazioni strategiche (“Se il nemico si concentra perde terreno, se si disperde perde forza”, “Objet cache-toi”, “Città irreale…”) che nelle sue opere vengono inserite come assiomi e nella lettura di questo libro affiorano come tracce.” Harald Szeemann

  • Un artista in meno

    pagine: 180
    formato: 21 x 28 cm
    data di pubblicazione: aprile 1989
    immagini: b/n
    confezione: brossura
    edizione: italiana
    isbn 9788877570222



    €20,66

    Il volume è una raccolta testi prodotti da Michelangelo Pistoletto dal 1962 al 1989, disposti in ordine cronologico, accompagnati da fotografie di alcune opere. Con un incastro di materiali, questo libro fa affiorare le facoltà più stimolanti di quell'insieme organico del lavoro artistico e letterario col quale Pistoletto elabora circa un trentennio di creatività. Un artista in meno si accresce intorno al libro L'uomo nero, rispecchiandone e capovolgendone la struttura, in cui i canoni di chiusura e di apertura si autoeliminano facendo convergere su di un “segno” (la firma), ai due terzi dall'inizio del libro, le sue due parti. Trasportando paradossalmente il circuito speculare di attrazione e repulsione su di un circuito di rimandi tra la scrittura e l'opera d'arte, in Un artista in meno le immagini fotografiche di opere vivono, come attimi alternati alla scrittura teorica, ai testi poetici, alle note di lavoro. È esemplare come si confrontano e si completano l'impatto immediato degli Oggetti in meno con la speculazione de Le ultime parole famose o la dilatazione storica della percezione di un'opera con la simularità grammaticale del Tempio a dondolo...

    “Per la maggior parte del tempo il libro è chiuso. Solo accidentalmente si apre, come la vita. Uno specchio in una stanza buia.” (Pistoletto)

     

    Michelangelo Olivero Pistoletto (Biella, 25 giugno 1933) è un artista, pittore e scultore italiano, animatore e protagonista della corrente dell'Arte Povera. Nel 1962 realizza i Quadri specchianti, con i quali ottiene un largo riconoscimento partecipando alle mostre internazionali della Pop Art. Nel 1964 realizza i Plexiglass, che aprono la stagione dell’Arte Concettuale. Tra il 1965 e il 1966 produce gli Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera. Negli anni Novanta fonda a Biella Cittadellarte - Fondazione Pistoletto, ponendo l’arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia. Nel 2004 l’Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze politiche e in tale occasione l’artista annuncia la nascita del Terzo Paradiso. Nel 2007 riceve a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts per la sua carriera, nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita la sua mostra personale e nello stesso anno riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura. 

  • Giulio Paolini

    Suspense. Breve storia del vuoto in tredici stanze

    pagine 288
    formato 24 x 24 cm
    data di pubblicazione marzo 1988
    confezione brossura
    immagini 188
    lingua italiano
    isbn 98877570083



    €20,66

    “Così come l’abbiamo appena visto un momento fa, prima ancora di aprirlo, questo volume offriva di sé una forma e un colore: un quadrato verde evoca subito un tavolo da gioco ed è qui che ora mi accingo a disporre le varie e mutevoli facce di un solitario”. Giulio Paolini, autore di questo libro d’artista, guida il lettore attraverso le opere dagli esordi, introducendoli a una conoscenza più “strettamente personale” del proprio enigmatico lavoro. Il volume, oltre a una ricca bibliografia, include testi ormai storici dell’artista ed altri del tutto inediti.

     

    Giulio Paolini è nato il 5 novembre 1940 a Genova, risiede a Torino. Dalla sua prima partecipazione a un'esposizione collettiva nel 1961 e dalla sua prima personale nel 1964 ha tenuto innumerevoli mostre in gallerie e musei di tutto il mondo (tra le maggiori, Stedelijk Museum di Amsterdam, Staatsgalerie di Stoccarda, Whitechapel Gallery a Londra). Ha partecipato a diverse mostre di Arte Povera ed è stato invitato più volte alla Documenta di Kassel e alla Biennale di Venezia.