arte contemporanea
  • Panamarenko
    Nico Orengo

    Il giocattolaio di Anversa

    La favola dell’arte

    pagine: 56
    formato: 14 x 20 cm
    data di pubblicazione: autunno 2001
    immagini: 34 col.
    confezione: cartonato
    lingua: italiano
    isbn 9788877571397

     



    €10,33

    L’artista belga Panamarenko viene rappresentato da Nico Orengo come ‘il giocattolaio di Anversa’ per la caratteristica ludica e sperimentale di gran parte dei suoi lavori. Il personaggio della filastrocca è Panamarenko/Pepto Bismo, scultura dell’artista e omino volante che, lasciato lo studio di Anversa, si concede un viaggio in Italia, per aria e per mare. Ed è dal mare che viene ripescato per essere esposto alla Biennale di Venezia. Ma Pepto Bismo è uno spirito libero e, a bordo di un improbabile dirigibile bianco, fuggirà per tornare, dopo una visita a Giotto alla Cappella degli Scrovegni, alla quiete della campagna dove sperimenterà nuovi “Oggetti Volanti non Identificati”.

    Nico Orengo (Torino 1944-2009),ha pubblicato, tra gli altri, A-ulì-ulè. Filastrocche, conte, ninnenanne, Einaudi, Torino, 1972; Dogana d’amore (Rizzoli, 1987), (Premio Grinzane Cavour e Premio Hemingway); La guerra del basilico (Einaudi, 1994); Il salto dell’acciuga (Einaudi, 1998), (Premio per il libro ligure dell’anno); L’ospite celeste (Einaudi, 1999) (Premio Elio Vittorini per il 2000); L’intagliatore di noccioli di pesca (Einaudi, 2004); Islabonita (Einaudi, 2009).Ha lavorato, inoltre, come responsabile dell’inserto culturale TTL del quotidiano “La Stampa”.

    Panamarenko (Anversa 1940 - Brakel 2003), artista e inventore, fu una delle figure più rilevanti del panorama belga degli anni ’70.  Tra il ’62 e il ’64 sperimenta, assieme ad Hugo Heyrman dei nuovi materiali, in particolare i poliesteri che permettono la realizzazione degli oggetti più disparati. Espulso dall’Accademia, in reazione al suo essere “contro” le idee conservatrici locali, partecipa a numerosi happenings per le strade di Anversa e di Bruxelles oltre ad azioni più apertamente politiche ispirate all’Internazionale situazionista. I suoi oggetti poetici, datati ’66-’68, esplorano tutte le proprietà dei materiali sintetici moderni e traducono in modo prosaico o magico certi aspetti della Pop Art e della tradizione dell’oggetto surrealista.

  • Nari Ward. Attractive nuisance

    AVVISTAMENTI/SIGHTINGS
    testi di Beth Coleman, Olukemi Ilesanmi
    pagine 112
    formato 21 x 28 cm
    data di pubblicazione luglio 2001
    confezione brossura
    immagini 35
    lingua italiano/inglese
    isbn 9788877571274



    €14,46

    Il libro è il catalogo dell’ottava mostra personale del ciclo AVVISTAMENTI 1999-2001. 10 mostre d’arte contemporanea, a cura di Alessandra Pace, dedicata all’artista di origini giamaicane Nari Ward, dal 6 luglio al 9 settembre 2001. Il libro presenta sia molte immagini dell’allestimento presso la GAM di Torino, sia un’ampia documentazione di opere e grandi installazioni storiche dell’artista, ed è completato da testi critici di Beth Coleman e Olukemi Ilesanmi.

  • IL ‘900 IN FOTOGRAFIA e il caso torinese

    testo di Marina Miraglia
    pagine: 280
    formato: 21,5 x 31,5 cm
    data di pubblicazione: maggio 2001
    immagini: 144 b/n 45 col.
    confezione: cartonato
    lingua: italiano
    isbn 9788877571090



    €77,46

    Il volume, promosso dalla Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, è un ampio studio incentrato sulla fotografia del ‘900, che si apre con il testo introduttivo dell’autrice Marina Miraglia, suddiviso in due parti, di cui la prima racconta il periodo che va dall’inizio del Novecento agli anni Quaranta e la seconda affronta i primi anni Cinquanta per giungere fino alle testimonianze più recenti.
    La sezione iconografica racconta l’esperienza torinese, dagli scatti di Mario Gabinio e Stefano Bricarelli degli anni ‘20 e ‘30, alle fotografie artistiche di Carlo Mollino, alle foto-reportage che ritraggono la città dopo la guerra e durante i più significativi avvenimenti degli anni Sessanta, alle fotografie di taglio antropologico di Ando Gilardi e Paola Agosti, agli scatti di Paolo Pellion che documentano gli avvenimenti artistici degli anni Settanta, alle foto-opere di Paolo Mussat.
    Il volume si conclude soffermandosi su alcune delle esperienze contemporanee più significative, con i lavori di giovani artisti tra cui Maura Banfo, Botto & Bruno, Luisa Rabbia e Giulia Caira, che usano la fotografia come mezzo di espressione della propria arte.

  • Cornelia Parker

    Avvistamenti | Sightings

    testi di Iwona Blazwick, Ewa Lajer-Burcharth
    pagine: 112
    formato: 21 x 28 cm
    data di pubblicazione: maggio 2001
    immagini: 50 col.
    confezione: brossura
    lingua: italiano
    isbn: 9788877571267



    €14,46

    Il settimo catalogo della collana Avvistamenti Sightings è dedicato a Cornelia Parker, in occasione della personale allestita alla GAM, Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, dal 28 aprile al 17 giugno 2001.

     

    La ricchezza di immagini in catalogo permette di cogliere l'intero percorso artistico di Cornelia Parker, avvalendosi del contributo di due testi critici, che si soffermano in modo particolare sull'uso e sul significato degli oggetti che compongono e animano le sue installazioni. L'artista crea ambienti che spesso assomigliano a drammatiche rappresentazioni teatrali in cui gli oggetti protagonisti, per lo più inusuali e familiari e appartenuti a persone conosciute, scelti per evocare il profondo legame tra l'uomo e le 'cose', vengono trasformati fisicamente e alterati sia nel loro apparire, sia in ciò che rappresentano, "gli oggetti che Parker mostra sono sia scultura che sostegno, testimonianze delle azioni compiute dall'artista. In un certo senso si può considerare un'attrice ma la sua persona è invisibile".

     

    Il volume si apre con la documentazione fotografica della mostra, che raccoglie circa 60 opere prodotte negli ultimi cinque anni, per poi ripercorrere il lavoro dell'artista inglese attraverso immagini di installazioni, disegni e fotografie, dagli anni Ottanta ad oggi, e chiudersi con una aggiornata e completa bio/bibliografia.

     

     

    Avvistamenti Sightings è un progetto della GAM, Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea di Torino, a cura di Alessandra Pace. Prevede dieci mostre personali di artisti del panorama internazionale ed una collana di dieci cataloghi, editi da hopefulmonster, che nascono dall'attiva collaborazione tra la casa editrice e gli artisti, e che contengono la documentazione fotografica di archivio e delle opere in mostra, testi critici di importanti curatori di musei e storici dell'arte e una bio/bibliografia completa.

  • Chen Zhen
    Miguel Angel Mendo

    That I might be born

    La favola dell’arte

    pagine: 56
    formato: 14 x 20 h cm
    data di uscita: aprile 2001
    immagini: 28 col.
    confezione: cartonato
    lingua: inglese
    isbn 9788877571311

     



    €15,00

    I Dignitari del Destino si sono riuniti per decidere le circostanze di una nascita: una nuova vita sarà presto destinata a una donna desiderosa di diventare mamma. Ma poiché la decisione si rivela essere più lunga e difficile del previsto, chi sta per venire al mondo decide di prendere coraggio e di chiedere di avere voce in capitolo nella scelta del proprio destino. Viene così portato nella Camera Gialla, dove potrà pensare in silenzio e in solitudine, e dove, come per magia, gli appaiono una strana città, poi una casa, una stanza ed una culla... Di qui inizia l’emozionante avventura della sua nascita, piena di speranze e di attesa, ma anche di imprevisti che rischiano di compromettere la Chiamata alla Vita. Ma alla fine il miracolo si compie e ciò che aveva solo immaginato diventa improvvisamente realtà.

    Dall’incontro delle parole di Miguel Angel Mendo con le suggestive immagini di Chen Zhen, nasce una storia delicata e divertente che racconta ai bambini il miracolo della nascita con un linguaggio semplice e poetico, che si accompagna ai colori e alle forme dell’Arte.

     

    Chen Zhen (Shangai, 1955 - Parigi, 2000). Ha partecipato all’ultima Biennale di Venezia con l’installazione Jue Chang-Fifty Strokes to Each, esempio della sua ricerca artistica che nasceva dall’incontro tra la cultura occidentale e la cultura cinese. Il valore delle sue opere risiedeva nella costante ricerca dell’armonia tra il corpo e lo spirito, ispirata al Taoismo e alla religione e filosofia buddista.

     

    Miguel Angel Mendo è nato a Madrid nel 1949. Laureato in psicologia diventa psicoterapeuta, sempre in stretta relazione con il mondo dell’infanzia e della pedagogia alternativa. Oltre che autore di letteratura infantile, è stato scrittore di opere teatrali, insegnante di cinema, collaboratore per varie riviste e redattore di programmi televisivi e radiofonici. Ha partecipato al Premio Nazionale di Letteratura Infantile in Spagna, arrivando finalista con El vendedor de agujeros nel 1988 e con Un museo siniestro nel 1993.

  • Mario Airò. La stanza dove Marsilio sognava di dormire… e altri racconti

    Avvistamenti | Sightings

    testi di Laura Cherubini, Nicolas Bourriaud, Luca Cerizza
    pagine: 128
    formato: 21 x 28 h cm
    data di pubblicazione: marzo 2001
    immagini: 50 col.
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877571250



    €14,46

    Il sesto catalogo della collana Avvistamenti | Sightings è dedicato a Mario Airò, artista dello spazio, fisico e mentale, che con le sue opere plasma l’aria attraverso il suono e la racchiude costruendo architetture.

     

    Il catalogo, che racconta in modo esaustivo la personalità artistica di Airò, sia attraverso le opere, sia grazie agli scritti autografi che accompagnano alcuni dei suoi lavori, si apre con le immagini dell’opera creata per la mostra alla GAM, La stanza dove Marsilio sognava di dormire, ispirata al “De vita coelitus comparanda” di Marsilio Ficino, che consiste in una camera immaginaria con un letto, uno scrittoio, e sette colonne su cui si appoggia il cielo.

     

    Tra le altre opere in catalogo, quelle accompagnate dai testi dell’artista, a partire dal lavoro ispirato ad un testo tratto dalla sceneggiatura del film “Soigne ta droite” di Jean Luc Godard del 1986, intitolata Quel pomeriggio qui sulla terra, 1998, Ninna-Nanna per barriques e archi del 1999, progetto incentrato interamente sul suono, l’opera Aurora del 1999, introdotta dal discorso al Cile di Salvador Allende, Springadela del 2000, che appare insieme al testo dell’artista sull’opera di Giordano Bruno, e Raise up the roof beam, carpenters, lavoro del 1999, che ha il titolo di un racconto dello scrittore J. D. Salinger.

     

    Il catalogo si chiude con una sezione di apparati, che include un elenco di tutte le immagini riprodotte, una biografia e bibliografia complete dell’artista.