arte contemporanea
  • Candida Höfer. Bologna series

    testi di Filippo Maggia, Ludovico Pratesi
    pagine: 68
    formato: 16,5 x 24 cm
    data di pubblicazione: ottobre 2007
    immagini: 20 col.
    confezione: cartonata
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877572127



    €20,00

    Il volume raccoglie la documentazione fotografica dei lavori selezionati per le due mostre organizzate dalla Galleria Marabini di Bologna e dal Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro (26 ottobre 2007 – 13 gennaio 2008), corredato dall’intervista all’artista curata da Ludovico Pratesi, oltre che dal testo critico di Filippo Maggia. Candida Höfer, artista tedesca di fama internazionale, del gruppo degli “Scuola di Düsseldorf”, ha fotografato per venti anni gli interni di edifici pubblici quali biblioteche, sale museali, palazzi antichi, teatri, banche, alberghi, stazioni, scuole, luoghi ritenuti carichi di un vissuto che permette di riflettere sulla condizione umana, senza alterarli e lavorando esclusivamente con le fonti luminose presenti. Il suo sguardo preciso e coerente vuole cogliere l’anima degli ambienti immortalati e raccontare attraverso la complessità dei lavori, la storia dell’uomo. Attraverso la tessitura dei confini architettonici e l’impatto delle ombre, dei riflessi sui materiali, Candida Höfer definisce un universo reale carico di emotività, comunicando una forte tensione tra immagine e rappresentazione.

  • INBETWEENESS Balcani: metafore di cambiamento

    testi: Dobrila Denegri, Ludovico Pratesi
    pagine: 100
    formato: 16,5 x 24 cm
    data di pubblicazione: maggio 2007
    illustrazioni: 24 col.
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877572165



    €28,00

    Il catalogo è pubblicato in occasione della mostra INBETWEENESS. Balcani: metafore di cambiamento allestita presso le ex Carceri del Complesso di San Michele a Ripa (Roma) dal 22 maggio al 15 giugno 2007.
    La mostra nasce dalla volontà di presentare una campionatura della condizione vissuta dagli artisti delle ultime generazioni nell’area dei Balcani, definita con il termine inglese Inbetweeness. Uno status che indica una condizione di perenne transito, un’identità indefinita in continua oscillazione tra luoghi, tempi e spazi differenti, e spesso contraddittori. Una situazione di perenne transitorietà vissuta dagli artisti sulla propria pelle, che li ha portati ad abbandonare tradizioni millenarie per abbracciare modalità espressive più attuali, come l’installazione, la fotografia, il video o il web, in grado di esprimere urgenze che non potevano più essere imprigionate nella condizione statica di un dipinto o di una scultura. I Balcani sono una terra di confine, dove da secoli si incontrano Oriente e Occidente, impegnati in un confronto troppo spesso tinto di sangue. Oggi, nell’era della globalizzazione, i Balcani sono diventati la metafora di un cambiamento verso la definizione di un territorio ideale dove questi due mondi possano convivere in maniera pacifica.
    Le opere dei ventiquattro artisti presenti in mostra, collocate simbolicamente all’interno delle celle nelle ex Carceri del Complesso di San Michele a Ripa, costituiscono un insieme di idee, concetti, messaggi e denunce in grado di annullare i confini fisici e simbolici dello spazio per comporre un nuovo territorio, all’insegna della libertà dell’arte.

    Il libro raccoglie la documentazione fotografica di un’opera scelta da ciascun artista; i testi sono di Dobrila Denegri e Ludovico Pratesi.

    Artisti: Maja Bajeviç, Maja Beganoviç, Pavel Braila, Mircea Cantor e Gabriela Vanga, Nemanja Cvijanoviç, Nezaket Ekici, Nicu Ilfoveanu, Pravdoljub Ivanov, Šejla Kameriç, Daniela Kostova, David Maljkoviç, Ebru Özseçen, Adrian Paci, Tobijas Putrih, Anri Sala, son:DA, Milorad Miça Stajãiç, Erzen Shkololli, Jelena Tomaševiç, Slavica Toševska, Nikola Uzunovski, Vesna Vesiç, Natalija Vujoševiç

     

  • Elisa Sighicelli

    testi di Francesco Bernardelli, Stephen Hepworth
    pagine: 140
    formato: 21 x 28 cm
    data di pubblicazione: marzo 2007
    immagini: 90 col. e b/n
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877572196



    €35,00

    Il catalogo è pubblicato in occasione della mostra allestita alla GAM dal 16 marzo al 10 giugno 2007, e racconta la personalità artistica di Elisa Sighicelli attraverso i suoi lavori, dai più recenti fino agli esordi nella seconda metà degli anni novanta. Dopo un’osservazione di molti fra i variegati e compositi effetti che la luce può originare, l’artista ha scelto un’indagine sempre più approfondita intorno ai processi percettivi innescati dai dispositivi visivi e luminosi, sia attraverso le immagini in movimento sia nella ricerca fotografica. Gli ambienti inizialmente fotografati da Elisa Sighicelli sono stanze d’albergo e appartamenti in affitto: luoghi ordinari che rivelano il passare del tempo grazie alla presenza di mobili logori e arredi sbiaditi. Le sue scene sono spesso ambientate in situazioni domestiche, permeate da una luce ordinaria. Narrano della presenza umana attraverso vedute di interni, cioè spazi del quotidiano e del terreno, dove ci viene suggerita la possibilità di fuggire verso il luminoso mondo che si trova all’esterno, oppure di fluttuare verso qualche angolo interiore della mente.

    I testi critici di Francesco Bernardelli e Stephen Hepworth accompagnano le immagini per approfondire i temi dell’arte di Elisa Sighicelli.

  • Mario Merz. Disegni

    testi di Lara Conte, Claire Gilman, Dieter Schwarz
    pagine: 340
    formato: 23 x 27 cm
    data di pubblicazione: aprile 2007
    illustrazioni: 350 col. e b/
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877572172

     



    €75,00

    Questo libro raccoglie per la prima volta in un'ampia raccolta i disegni di Mario Merz, dalla serie sull’Objet cache-toi, ai temi dei tavoli, delle tazze, ai nuclei dedicati al Giardino dei gufi, ai Semi floreali volanti e ai Disegni di Sidney, per giungere sino alle opere di più grande formato raffiguranti i preistorici ”animali terribili”. Per Mario Merz il disegno è davvero il punto di partenza dell'opera: dopo la guerra il giovane artista iniziò col disegno dal vero e il disegnare accompagnò da vicino la sua pittura fino a tutti gli anni Sessanta senza mai abbandonarla; nei disegni egli formulò il proprio pensiero plastico. Rifiutando tutto ciò che è definitivo e considerando l'opera d'arte come un progetto aperto, Mario Merz trovò nel disegno il mezzo espressivo che più gli si confaceva. Il disegno non era unicamente un oggetto destinato alla presentazione pubblica, bensì uno strumento, affine alla scrittura, grazie al quale si possono leggere con precisione i processi di riflessione e lavoro.

    Completano il volume i testi di Lara Conte, Claire Gilman e Dieter Schwarz, oltre agli apparati bio-bibliografici.

  • Giovanni Anselmo

    pagine: 264
    formato: 21 x 28 cm
    data di pubblicazione: aprile 2007
    immagini: 150 col. e 60 b/n
    confezione: brossura
    edizione inglese
    isbn 9788877572103



    €60,00

    Il volume, che documenta la mostra curata da Gianfranco Maraniello e Andrea Viliani, propone un percorso attraverso le opere di uno degli artisti più radicali del gruppo dell’Arte Povera. Con la sua ampia documentazione iconografica, ripercorre i momenti fondamentali del cammino artistico di Giovanni Anselmo, partendo dalla documentazione fotografica della mostra che comprende una selezione fra le più importanti opere dell’artista create negli anni Sessanta e Settanta insieme alle opere degli anni Ottanta e Novanta appositamente riallestite per creare un ambiente unitario all’interno della Galleria. Prosegue poi con un approfondimento sui quarant’anni di attività dell’artista (1965-2005), dalle ultime opere realizzate per la mostra all’Ikon Gallery di Birmingham nel 2005 ai lavori storici suddivisi per cicli tematici che caratterizzano la ricerca di Anselmo.

    Completano la monografia i testi critici di Rosalind Krauss e Gianfranco Maraniello, oltre a una conversazione con l’artista condotta da Andrea Viliani e alla testimonianza/omaggio a Giovanni Anselmo scritta da Tacita Dean. Il volume si chiude con un esaustivo apparato biobibliografico curato da Maddalena Disch.

  • Alfredo Pirri

    testi di Alfredo Pirri, Ludovico Pratesi
    pagine: 72
    formato: 16,5 x 24 cm
    data di pubblicazione: marzo 2007
    immagini: 40 col.
    confezione: cartonata
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877572219



    €20,00

    Il volume è pubblicato in occasione della mostra Come in terra così in cielo organizzata dal Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro dal 24 marzo al 13 maggio 2007. Il progetto della mostra nasce dall’idea di trasformare l’ex Chiesa del Suffragio in un’opera d’arte totale, lavorando sul rapporto tra luce e architettura. Passi, l’installazione dentro l’ex chiesa, è costituita da un pavimento di specchi che riflette l’intero ambiente, creando un suggestivo gioco di rifrazioni e deformazioni. Lo specchio su cui il pubblico cammina contribuendo alla sua demolizione, restituisce un’immagine deformata, spezzettata dell’ambiente, impedendone una visione unitaria, composta. Ogni passo è una crepa in più sulla superficie riflettente, che rompe le lesene delle pareti, le travi lignee del soffitto: lo spazio diventa immagine frantumata, mentre l’architettura si fa opera aperta e totale. Sulle pareti l’artista ha posizionato degli acquerelli verticali, chiamati Acque, che ricordano la forma di grandi finestre e suggeriscono lo scivolare dell’acqua sui vetri.

    Il libro raccoglie la documentazione fotografica della mostra e illustra anche le fasi di work in progress dell’installazione nell’ex chiesa del Suffragio.