La favola dell'arte
  • Ivana Mulatero
    Petra Probst

    Farinello a Palazzo Madama

    pagine: 16
    formato: 17 x 23,5 cm
    data di pubblicazione: 2001
    immagini: 16
    confezione: brossura
    lingua: italiano
    isbn 9788877571434



    €5,16

    Agile guida della storia e delle decorazioni dello storico Palazzo Madama di Torino, il libretto è pensato per i lettori e visitatori più giovani, svolgendo un percorso storico che narra la complessa storia dell’edificio, dalle fondazioni romane agli ampliamenti medievali, dall’aulico palazzo barocco agli interventi di D’Andrade, dal Parlamento Subalpino e luogo del Risorgimento fino ai più recenti restauri che hanno restituito ai cittadini un luogo simbolo di Torino e della sua storia. I testi di Ivana Mulatero sono accompagnati dal personaggio Farinello, le cui illustrazioni si devono a Petra Probst.

  • Panamarenko
    Nico Orengo

    Il giocattolaio di Anversa

    La favola dell’arte

    pagine: 56
    formato: 14 x 20 cm
    data di pubblicazione: autunno 2001
    immagini: 34 col.
    confezione: cartonato
    lingua: italiano
    isbn 9788877571397

     



    €10,33

    L’artista belga Panamarenko viene rappresentato da Nico Orengo come ‘il giocattolaio di Anversa’ per la caratteristica ludica e sperimentale di gran parte dei suoi lavori. Il personaggio della filastrocca è Panamarenko/Pepto Bismo, scultura dell’artista e omino volante che, lasciato lo studio di Anversa, si concede un viaggio in Italia, per aria e per mare. Ed è dal mare che viene ripescato per essere esposto alla Biennale di Venezia. Ma Pepto Bismo è uno spirito libero e, a bordo di un improbabile dirigibile bianco, fuggirà per tornare, dopo una visita a Giotto alla Cappella degli Scrovegni, alla quiete della campagna dove sperimenterà nuovi “Oggetti Volanti non Identificati”.

    Nico Orengo (Torino 1944-2009),ha pubblicato, tra gli altri, A-ulì-ulè. Filastrocche, conte, ninnenanne, Einaudi, Torino, 1972; Dogana d’amore (Rizzoli, 1987), (Premio Grinzane Cavour e Premio Hemingway); La guerra del basilico (Einaudi, 1994); Il salto dell’acciuga (Einaudi, 1998), (Premio per il libro ligure dell’anno); L’ospite celeste (Einaudi, 1999) (Premio Elio Vittorini per il 2000); L’intagliatore di noccioli di pesca (Einaudi, 2004); Islabonita (Einaudi, 2009).Ha lavorato, inoltre, come responsabile dell’inserto culturale TTL del quotidiano “La Stampa”.

    Panamarenko (Anversa 1940 - Brakel 2003), artista e inventore, fu una delle figure più rilevanti del panorama belga degli anni ’70.  Tra il ’62 e il ’64 sperimenta, assieme ad Hugo Heyrman dei nuovi materiali, in particolare i poliesteri che permettono la realizzazione degli oggetti più disparati. Espulso dall’Accademia, in reazione al suo essere “contro” le idee conservatrici locali, partecipa a numerosi happenings per le strade di Anversa e di Bruxelles oltre ad azioni più apertamente politiche ispirate all’Internazionale situazionista. I suoi oggetti poetici, datati ’66-’68, esplorano tutte le proprietà dei materiali sintetici moderni e traducono in modo prosaico o magico certi aspetti della Pop Art e della tradizione dell’oggetto surrealista.

  • Chen Zhen
    Miguel Angel Mendo

    That I might be born

    La favola dell’arte

    pagine: 56
    formato: 14 x 20 h cm
    data di uscita: aprile 2001
    immagini: 28 col.
    confezione: cartonato
    lingua: inglese
    isbn 9788877571311

     



    €15,00

    I Dignitari del Destino si sono riuniti per decidere le circostanze di una nascita: una nuova vita sarà presto destinata a una donna desiderosa di diventare mamma. Ma poiché la decisione si rivela essere più lunga e difficile del previsto, chi sta per venire al mondo decide di prendere coraggio e di chiedere di avere voce in capitolo nella scelta del proprio destino. Viene così portato nella Camera Gialla, dove potrà pensare in silenzio e in solitudine, e dove, come per magia, gli appaiono una strana città, poi una casa, una stanza ed una culla... Di qui inizia l’emozionante avventura della sua nascita, piena di speranze e di attesa, ma anche di imprevisti che rischiano di compromettere la Chiamata alla Vita. Ma alla fine il miracolo si compie e ciò che aveva solo immaginato diventa improvvisamente realtà.

    Dall’incontro delle parole di Miguel Angel Mendo con le suggestive immagini di Chen Zhen, nasce una storia delicata e divertente che racconta ai bambini il miracolo della nascita con un linguaggio semplice e poetico, che si accompagna ai colori e alle forme dell’Arte.

     

    Chen Zhen (Shangai, 1955 - Parigi, 2000). Ha partecipato all’ultima Biennale di Venezia con l’installazione Jue Chang-Fifty Strokes to Each, esempio della sua ricerca artistica che nasceva dall’incontro tra la cultura occidentale e la cultura cinese. Il valore delle sue opere risiedeva nella costante ricerca dell’armonia tra il corpo e lo spirito, ispirata al Taoismo e alla religione e filosofia buddista.

     

    Miguel Angel Mendo è nato a Madrid nel 1949. Laureato in psicologia diventa psicoterapeuta, sempre in stretta relazione con il mondo dell’infanzia e della pedagogia alternativa. Oltre che autore di letteratura infantile, è stato scrittore di opere teatrali, insegnante di cinema, collaboratore per varie riviste e redattore di programmi televisivi e radiofonici. Ha partecipato al Premio Nazionale di Letteratura Infantile in Spagna, arrivando finalista con El vendedor de agujeros nel 1988 e con Un museo siniestro nel 1993.

  • Chen Zhen
    Miguel Angel Mendo

    Perché io nascessi

    La favola dell’arte

    pagine: 56
    formato: 14 x 20 cm
    data di uscita: ottobre 2000
    immagini: 28 col.
    confezione: cartonato
    lingua: italiano
    isbn 9788877571137



    €10,33

    I Dignitari del Destino si sono riuniti per decidere le circostanze di una nascita: una nuova vita sarà presto destinata a una donna desiderosa di diventare mamma. Ma poiché la decisione si rivela essere più lunga e difficile del previsto, chi sta per venire al mondo decide di prendere coraggio e di chiedere di avere voce in capitolo nella scelta del proprio destino. Di qui inizia l’emozionante avventura della sua nascita, piena di speranze e di attesa, ma anche di imprevisti che rischiano di compromettere la Chiamata alla Vita. Una storia delicata e divertente che racconta ai bambini il miracolo della nascita con un linguaggio semplice e poetico.

    Chen Zhen (Shangai, 1955 - Parigi, 2000). Ha partecipato all’ultima Biennale di Venezia con l’installazione Jue Chang-Fifty Strokes to Each, esempio della sua ricerca artistica che nasceva dall’incontro tra la cultura occidentale e la cultura cinese. Il valore delle sue opere risiedeva nella costante ricerca dell’armonia tra il corpo e lo spirito, ispirata al Taoismo e alla religione e filosofia buddista.

    Miguel Angel Mendo (Madrid 1949) Laureato in psicologia diventa in seguito psicoterapeuta. Oltre che autore di letteratura infantile, è stato scrittore di opere teatrali, insegnante di cinema, collaboratore per varie riviste e redattore di programmi televisivi e radiofonici. Sono stati tradotti in italiano dalle Edizioni Piemme Junior: Per un maledetto spot  con cui ha vinto il Premio Lazarillo nel 1989, uno dei premi più prestigiosi della letteratura giovanile in Spagna, Un museo sinistroI morti stiano zitti! e Perché io nascessi.

  • Fabrizio Monetti
    Guido Quarzo

    Il costruttore di torri

    La favola dell'arte

    pagine: 64
    formato: 14 x 20 cm
    data di pubblicazione: marzo 2000
    confezione: cartonato
    lingua: italiano
    isbn: 9788877570949



    €15,00

    Un costruttore di torri intraprende un lungo viaggio nella speranza di catturare nuove idee e costruire la più bella torre per il figlio del Re. Il viaggio diviene metafora di un’affannosa ricerca artistica e la città di Alberi, il Bar della Pietraia e una strada rocciosa percorsa insieme ad un venditore di automobili, i luoghi in cui catturare nuove forme, colori e profumi. Il tempo scorre inesorabile e la ricerca del costruttore di torri pare non dare i suoi frutti; né i luoghi visitati né le persone incontrate lungo il cammino gli suggeriscono un’idea brillante. Soltanto la pace di una notte di chiaro di luna gli offrirà la giusta ispirazione e gli salverà la vita.

    Guido Quarzo è nato a Torino nel 1948. Laureato in pedagogia presso l’Università degli Studi di Torino, ha insegnato per molti anni nella scuola elementare. Considerato fra i più interessanti scrittori per ragazzi, nel 1995 gli viene assegnato il premio Andersen Baia delle Favole quale miglior autore. Per hopefulmonster ha pubblicato Luì e l’arte di andare nel bosco e Storie di pietra e d’altro.

    Fabrizio Monetti ha recitato in diverse compagnie teatrali ed inoltre ha lavorato come attore in film quali Portami via e Benvenuti a San Salvario oltre che in sceneggiati radiofonici e televisivi RAI. Come pittore ha esposto in diverse personali e collettive fino al 1994.

  • La classe dei mostriciattoli

    VOLUME ESAURITO

    La favola dell’arte

    pagine: 56
    formato: 14 x 20 cm
    data di pubblicazione: gennaio 1998
    immagini: 53
    confezione: brossura
    lingua: italiano
    isbn: 9788877570772



    €10,33

    Il bambino Gino Enn introduce uno per uno i suoi compagni di classe, che descrive prendendo spunti dai loro difetti corporei e dalle manie comportamentali che li caratterizzano e che, accentuate da una divertente inversione prospettica, ne determinano il ruolo di monstrum: Cucco Fulvo, ad esempio, ha due orecchie che sembrano altoparlanti e un naso a pulsante che lo fanno somigliare a un televisore, Foffo Frino ogni volta che respira si gonfia come un palloncino e sale in cielo, mentre Ciaba Brina piange caramelle alla frutta e i gemelli Fritti Fratti si trasformano in bicicletta.
    La classe di mostriciattoli che Piero Gilardi disegna e Sebastiano Ruiz Mignone racconta è la metafora di un mondo ideale in cui la mancanza di pregiudizi e la tolleranza verso il prossimo consentono di rivestire di positività i difetti e le manie di tutti e di fare della conoscenza reciproca un momento di autentica magia.

     

    Piero Gilardi (Torino, 1942). Artista che sin dagli anni Sessanta pone al centro della sua ricerca il dissidio terminologico tra Natura - alla cui “ricostruzione” si applica fin dai primi Tappeti natura in poliuretano - e Cultura, segnatamente la cultura tecnologica cui in anni recenti l’artista ha grandemente contribuito con la creazione e le attività dell’associazione parigina Ars Technica. Ne La classe dei mostriciattoli Gilardi si avvale tanto della sua formazione accademica quanto dell’esperienza condotta nel sociale, ritraendo con leggero spirito caricaturale i compagni di Gino Enn.

     

    Sebastiano Ruiz Mignone (Santo Stefano Belbo, Cuneo, 1947). Scenografo teatrale e cinematografico, ha scritto testi televisivi e radiofonici; finalista al Premio Città di Verbania - Il Battello a Vapore, nel 1994, con il romanzo Guidone Mangiaterra e gli sporcaccioni.