Cataloghi d'arte
  • Villa delle Rose. The last garden

    a cura di Dede Auregli
    testi di Dede Auregli, Stefano Zecchi
    pagine: 111
    formato: 21,5 x 28 cm
    data di pubblicazione: gennaio 1993
    immagini: 29
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877570482



    €20,66

    Il libro costituisce il catalogo dell’omonima mostra collettiva, a cura di Dede Auregli, tenutasi presso la Villa delle Rose di Bologna dal 24 gennaio all11 aprile 1993. La rassegna collettiva, con opere di artisti internazionali quali Massimo Barzagli, Thomas Bernstein, Vittorio Corsini, Thomas Grünfeld, Vincent Shine, Wastijn & Deschuymer e Craig Wood riflette sul tema della natura e del paesaggio, sulla sua rappresentazione logica e sulle molteplici direzioni di senso che tale tema suggerisce alla sensibilità degli artisti contemporanei. Oltre a un testo introduttivo della curatrice, il volume include un saggio di Stefano Zecchi.

  • Un artista in meno

    pagine: 180
    formato: 21 x 28 cm
    data di pubblicazione: aprile 1989
    immagini: b/n
    confezione: brossura
    edizione: italiana
    isbn 9788877570222



    €20,66

    Il volume è una raccolta testi prodotti da Michelangelo Pistoletto dal 1962 al 1989, disposti in ordine cronologico, accompagnati da fotografie di alcune opere. Con un incastro di materiali, questo libro fa affiorare le facoltà più stimolanti di quell'insieme organico del lavoro artistico e letterario col quale Pistoletto elabora circa un trentennio di creatività. Un artista in meno si accresce intorno al libro L'uomo nero, rispecchiandone e capovolgendone la struttura, in cui i canoni di chiusura e di apertura si autoeliminano facendo convergere su di un “segno” (la firma), ai due terzi dall'inizio del libro, le sue due parti. Trasportando paradossalmente il circuito speculare di attrazione e repulsione su di un circuito di rimandi tra la scrittura e l'opera d'arte, in Un artista in meno le immagini fotografiche di opere vivono, come attimi alternati alla scrittura teorica, ai testi poetici, alle note di lavoro. È esemplare come si confrontano e si completano l'impatto immediato degli Oggetti in meno con la speculazione de Le ultime parole famose o la dilatazione storica della percezione di un'opera con la simularità grammaticale del Tempio a dondolo...

    “Per la maggior parte del tempo il libro è chiuso. Solo accidentalmente si apre, come la vita. Uno specchio in una stanza buia.” (Pistoletto)

     

    Michelangelo Olivero Pistoletto (Biella, 25 giugno 1933) è un artista, pittore e scultore italiano, animatore e protagonista della corrente dell'Arte Povera. Nel 1962 realizza i Quadri specchianti, con i quali ottiene un largo riconoscimento partecipando alle mostre internazionali della Pop Art. Nel 1964 realizza i Plexiglass, che aprono la stagione dell’Arte Concettuale. Tra il 1965 e il 1966 produce gli Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera. Negli anni Novanta fonda a Biella Cittadellarte - Fondazione Pistoletto, ponendo l’arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia. Nel 2004 l’Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze politiche e in tale occasione l’artista annuncia la nascita del Terzo Paradiso. Nel 2007 riceve a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts per la sua carriera, nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita la sua mostra personale e nello stesso anno riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura.