Cataloghi d'arte
  • Sabrina Mezzaqui. C'è un tempo

    testi di Mariangela Gualtieri, Sabrina Mezzaqui, Elena Volpato
    pagine: 116
    formato: 21 x 28 cm
    data di pubblicazione: novembre 2006
    immagini: 90 col. e b/n
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877572110



    €35,00

    Il catalogo, che racconta la personalità artistica di Sabrina Mezzaqui attraverso le sue opere, si apre con le immagini della mostra alla GAM, per ripercorrere poi i lavori dell’artista dagli esordi all’inizio degli anni ‘90 fino ai più recenti: installazioni costituite dall’assemblaggio di materiali d’uso comune in cui gli oggetti perdono il loro significato e utilizzo in quanto tale, per diventare forme astratte di un’opera complessa. I lavori di Sabrina Mezzaqui richiedono pazienza, una particolare sensibilità e un lavoro meticoloso. Ritagliare, disegnare, ricamare e scrivere sono attività che l’artista esegue con dedizione. I materiali impiegati – carta, perline, campanelli, stelle filanti – trasmutano la propria semplicità attraverso il fare artistico per diventare preziosi e rari elementi concettuali. Materiali fragili, poco appariscenti, come la carta, la pagina di un libro ma anche le parole, i significati che sottendono i testi, le pause, i silenzi che si nascondono tra le frasi. Nei lavori di Sabrina Mezzaqui ritroviamo la leggerezza che contraddistingue la sua ricerca, la gestualità ripetuta e meticolosa, la riappropriazione del tempo, del rito attraverso l’esercizio reiterato, la concentrazione e l’isolamento in cui nascono le opere.

  • Mario Merz

    testi di Carolyn Christov-Bakargiev, Dieter Schwarz,Luciano Pistoi, Carla Lonzi, Germano Celant, Michael Sonnabend, Wieland Schmied, Achille Bonito Oliva, Mario Diacono, Zdenek Felix, Marlis Grüterich, Denys Zacharopoulos, Harald Szeemann, Rudi Fuchs, Bruno Corà, Danilo Eccher, Daniel Soutif, Marcella Beccaria
    pagine: 244
    formato: 23 x 27 cm
    data di pubblicazione: novembre 2006
    immagini: 166 col. e b/n
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877572134



    €50,00

    Questo libro prende avvio dall’ampia retrospettiva che il Castello di Rivoli, la GAM di Torino e la Fondazione Merz hanno dedicato a Mario Merz, una delle personalità artistiche più rilevanti del Novecento. Questo percorso descrittivo riproduce più di cento immagini selezionate, partendo dalle opere che hanno segnato gli esordi dell’artista (esposte alla GAM), attraverso la grande stagione creativa della fine degli anni Sessanta contraddistinta dagli igloo (in mostra al castello di Rivoli), per approdare all’apertura della Fondazione. I lavori si inseriscono in tutti gli spazi, interni ed esterni, dialogano con la struttura, restituendo l'immediata sensazione di trovarsi in un vero e proprio paesaggio. "La casa è una relazione tra lo spazio e il tempo. Il tempo è creatore e distruttore di spazio. Lo spazio non è autonomo e statico. Lo spazio è controllato dal tempo" (Mario Merz).

    Il percorso iconografico del volume illustra una selezione di installazioni, disegni e dipinti esposti nelle più rilevanti personali, permettendo di cogliere la vasta e sfaccettata produzione artistica di Mario Merz, avvalendosi inoltre del contributo di un'approfondita antologia critica e di una serie di testimonianze di rilievo che ricordano la figura dell'artista.

  • Tony Cragg

    testi di Ludovico Pratesi
    pagine 60
    formato 17 x24 cm
    data di pubblicazione luglio 2006
    confezione cartonato
    immagini 15
    lingua italiano/inglese
    isbn 98877572064



    €18,00

    Il volume costituisce il catalogo della mostra personale di Tony Cragg, a cura di Ludovico Pratesi, presso il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, dal 22 luglio al 7 settembre 2006. La mostra, nata per celebrare il primo decennale di apertura del centro, consta di sette sculture monumentali realizzate negli ultimi anni, dal 1999 a oggi. Le sculture, tutte in materiali differenti, sottolineano uno degli aspetti più interessanti del lavoro e della ricerca dell’artista: il rapporto tra forma e materiale. Il volume, corredato da un ricco apparato di immagini anche dell’allestimento, include una conversazione tra l’artista e il curatore, un testo critico di Ludovico Pratesi e un’approfondita bio-bibliografia dell’artista inglese.

  • Renata Rampazzi. Frammenti di un discorso cromatico

    testi di Lidia Ravera, Marisa Vescovo
    pagine: 112
    formato: 23 x 27 cm
    data di pubblicazione: marzo 2006
    immagini: 90 col. e b/n
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877572011



    €35,00

    Il catalogo è pubblicato in occasione della mostra Renata Rampazzi. Frammenti di un discorso cromatico. Opere dal 1999 al 2005  allestita presso l'Archivio di Stato di Torino dal 24 marzo al 3 maggio 2006.

    Con questa mostra, che vuole esplorare dieci anni della sua pittura, Renata Rampazzi espone un'ottantina di lavori che comprendono dipinti a olio e alcuni pastelli. La monografia permette di cogliere nelle tele dell'artista (romana di adozione, ma torinese di origine) i percorsi della sua pittura in cui i colori si combinano, si perdono l'uno nell'altra, non appartengono che al proprio divenire di intensità, aprendosi alla simbiosi, alle mutazioni.

    Ci ritroviamo di fronte una pittura magra, vaporosa, che denuncia la pressione esercitata sulla sua "pelle" da effetti di correnti di energia sensibile, sublimata da fosforescenze di luci nascoste. Ciò che comunque noi percepiamo davanti a questi lavori, è la levitazione della materia, la leggerezza, l'assenza di peso dell'immagine, che sembra provenire da un mare profondo di luce.

    Il volume, curato da Marisa Vescovo, comprende anche una testimonianza della scrittrice Lidia Ravera.

  • S.N.O.W. Sculpture in Non-Objective Way

    testo di Andrea Bellini
    pagine: 120
    formato: 17,5 x 22 cm
    data di pubblicazione: dicembre 2005
    immagini: 90 col. e b/n
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877571991



    €30,00

    Il catalogo è pubblicato in occasione della mostra S.N.O.W. (Sculpture in Non-Objective Way) allestita presso la Galleria Tucci Russo di Torre Pellice (Torino) dal 8 ottobre 2005 al 22 gennaio 2006.

    La mostra S.N.O.W. intende indagare alcuni aspetti della ricerca plastica contemporanea, concentrandosi su un versante non oggettuale, astratto. Pur operando in contesti molto diversi dal punto di vista del background storico-artistico, i sei artisti in mostra (Gianni Caravaggio, Björn Dalem, Francesco Gennari, Paolo Piscitelli, Robin Rhode, Conrad Shawcross) lavorano attorno a un medesimo oggetto di interesse, con un atteggiamento verso la scienza di carattere sostanzialmente aneddotico, metaforico, letterario e simbolico. I materiali impiegati sono molto spesso naturali, come il legno, il marmo, lo zucchero e la schiuma, ed evitano l’effetto ottico, retinico, o il richiamo a un immaginario massmediatico. Ogni riferimento al quotidiano, all’oggetto, all’elemento riconoscibile, è scartato a favore di una concezione più complessa e visionaria della forma.

    Il volume, curato da Andrea Bellini, documenta il percorso della mostra alla Galleria Tucci Russo e propone una serie di immagini che presentano i lavori più rappresentativi di ciascun artista.

  • Luisa Rabbia

    testo di Achille Bonito Oliva
    pagine: 112
    formato: 23 x 27 cm
    data di pubblicazione: novembre 2005
    immagini: 96 col. e b/n
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese/spagnolo
    isbn 9788877571960



    €35,00

    Monografia completa e aggiornata dell'artista torinese, pubblicata dopo la personale allestita alla Galleria Giorgio Persano.

    Il libro documenta l'ampia produzione artistica di Luisa Rabbia, presentando in ordine cronologico una sessantina di lavori che mettono in scena materie e diversi materiali, dal silicone fino alla carta e al suono. Circa novanta immagini introdotte da un saggio di Achille Bonito Oliva.

    Luisa Rabbia registra l’impercettibile soglia tra l’inerzia e la volontà di vivere, sguardo attivo e passivo, soggetto pulsante e materia inanimata: “Prediligo i materiali che registrano e raccontano la nostra relazione col tempo, in un dialogo fra la mente e il caso. Per questo il disegno è così centrale in questa fase della mia ricerca, per me è un nodo che unisce costruzione razionale con immaginazione, secondo dopo secondo”.

    "Luisa Rabbia transita attraverso riferimenti linguistici e culturali da cui sicuramente si emancipa attraverso un’opera che rappresenta un vero e proprio esodo dentro i meandri della storia dell’Arte per approdare nel felice isolamento di un altrove in cui abita la sua opera" (Achille Bonito Oliva).