Collane
  • Pier Paolo Calzolari

    a cura di Bruno Corà
    testi di Mario Bertoni, Pier Paolo Calzolari, Bruno Corà
    pagine 128
    formato 21,5 x 28 cm
    data di pubblicazione aprile 1999
    confezione brossura
    immagini 101
    lingua italiano/inglese
    isbn 9788877570970



    €30,99

    Il volume costituisce il catalogo della prima mostra personale dedicata a Calzolari da Bologna, città natale dell’artista, in uno spazio pubblico, dal 14 marzo al 2 maggio 1999. A cura di Bruno Corà, con testi del curatore, di Mario Bertoni e dello stesso Calzolari, il libro documenta le fasi storiche dell’opera dell’artista e l’allestimento alla Villa delle Rose, costituito in gran parte da opere appositamente concepite per lo spazio. Il volume è completato da una vasta biobibliografia.

    Pier Paolo Calzolari trascorre l’infanzia a Venezia, ma nel 1965 torna a Bologna, sua città natale, per aprire un proprio studio a Palazzo Bentivoglio, dove espone le sue prime opere. Dall'anno successivo abbandona le tecniche pittoriche tradizionali e diviene presto uno dei protagonisti dell'Arte povera. Nel movimento dell'Arte povera si distingue per la qualità poetica e letteraria dei propri lavori con azioni al limite della performance. È presente alla Biennale di Venezia negli anni 1978, 1980 e 1990. Nel 1992 è a Documenta IX a Kassel. Negli anni Ottanta torna a lavori pittorici tradizionali con astrazioni di matrice metafisica ed esistenziale, peraltro già precedentemente presenti insieme a dimensioni di tipo affettivo. Nel 1994 un'importante retrospettiva gli viene dedicata alla Galleria nazionale del Jeu de Paume di Parigi e al Castello di Rivoli di Torino.
    Attualmente vive e lavora a Lisbona.

  • Costruire una collezione. Arte moderna a Torino III

    a cura di Riccardo Passoni
    pagine 308
    formato 21,5 x 31,5 cm
    data di pubblicazione marzo 1999
    confezione cartonato
    immagini 357
    lingua italiano
    isbn 9788877570932



    €49,05

    Pubblicato a cura della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris in occasione della mostra “Costruire una collezione. Nuove Acquisizioni 1994-1998” il volume costituisce il catalogo delle acquisizioni dell’ultimo quinquennio e testimonia il lavoro, anche di carattere scientifico, svolto dalla Fondazione secondo gli indirizzi culturali forniti dalla Commissione Artistica. Il libro, a cura di Riccardo Passoni, è il terzo catalogo fin qui prodotto: con i due precedenti, editi nell’86 e nel ’93, vengono così compendiati quasi vent’anni di attività della De Fornaris. Un’attività che ha fatto sì he le oltre mille opere acquisite dalla Fondazione arricchiscano le dotazioni della Galleria Civica d’Arte moderna e Contemporanea di Torino.

  • Remo Guidieri

    Fantasmagoria di icona e feticcio

    pagine: 169
    formato: 16 x 22,5 cm
    data di pubblicazione: novembre 1998
    confezione: brossura
    lingua: italiano
    isbn 9788877570871



    €18,08

    Dalla rievocazione del viaggio inaugurale di Bronislaw Malinowsky in Melanesia, alla rievocazione della risalita nel "cuore di tenebra” di Joseph Conrad, tra la fondazione della moderna antropologia e la nascita dello scontro tra le culture nel riflesso della coscienza dell’Occidente, si snoda il percorso e la fantasmagoria dei dieci saggi di Remo Guidieri che compongono questo volume. A conclusione della raccolta lo stesso Guidieri ricostruisce e discute la propria avventura intellettuale nelle conversazioni con il curatore del libro, Andrea Borsari.

     

    Remo Guidieri è membro del laboratorio di etnologia dell'Università di Nanterre (Parigi X) dove insegna Antropologia delle credenze ed estetica. Ha compiuto missioni etnologiche nel Pacifico orientale (Melanesia) e occidentale (Polinesia). Autore di "Il cammino dei morti" (Adephi, 1988), "Giocattoli. Vetrine e venture dell'utensile ludico" (Medusa Edizioni, 2000), "Commiato di Matisse" (Medusa Edizioni, 2002), "Ombre. Sul culto dei morti a Malekula, Melanesia orientale" (Medusa Edizioni, 2005).

  • Mario Bertoni

    Tempi e forme. Una ricerca sulle arti visive contemporanee

    pagine: 309
    formato: 16 x 22,5 cm
    data di pubblicazione: maggio 1998
    immagini: 72
    confezione: brossura
    lingua: italiano
    isbn 978887757075X



    €21,69

    Il libro vuole essere una ricognizione effettuata attorno ad alcune delle maggiori ricerche del nostro secolo in discipline diverse (filosofiche, scientifiche, storiche), in modo tale da delineare una molteplicità di risposte e significati e una pluralità di pronunce del termine del termine tempo, assai utili per leggere in una diversa ottica molte delle manifestazioni dell’arte contemporanea. In particolare, le figure e le forme del tempo che risultano da queste letture sembrano essere proprietà intrinseche agli “oggetti artistici”, una sorta di “teoria” dei tempi-orologi interni che si manifestano secondo grammatiche e sintassi differenti: le nozioni di momento, attimo, divenire, intervallo, evento, ne costituiscono gli elementi e rivelano quanto il tempo possa essere manipolato in una gamma davvero molto ampia di modi, di velocità, scorrimenti, ritmi, intervalli, retroazioni, dando vita a una varietà altrettanto estesa di figure. Il tutto accompagnato costantemente dall’attenzione per i fenomeni estetici salienti della contemporaneità.

    Mario Bertoni è nato a Modena, laureato in Filosofia presso l’Università degli studi di Bologna, ricercatore storico scientifico, giornalista, ha curato mostre e monografie di artisti contemporanei.

  • artecittà. 11 Artisti per il Passante Ferroviario di Torino

    a cura di Cristina Mundici
    testi di Augusto Cagnardi, Rudy Fuchs
    pagine 52
    formato 21,5 x 28 cm
    data di pubblicazione marzo 1998
    confezione brossura
    immagini 48
    lingua italiano/inglese
    isbn 9788877570830



    €12,91

    Il libro si riferisce mostra scaturita dal progetto, a cura di Rudi Fuchs e Cristina Mundici, per un grande intervento di arte urbana sul nuovo viale urbano venutosi a creare con la copertura del Passante Ferroviario di Torino. Il progetto, chiama a raccolta undici artisti italiani e stranieri tra i più noti e riconosciuti in campo internazionale, incaricati di interpretare il tema della committenza pubblica, offrendo non soltanto l’impronta della propria creatività ma anche una diversa configurazione dell’intervento urbano: dalla fontana alla porta, dal monumento alla scultura praticabile. La mostra, ospitata presso la GAM di Torino, dal 19 marzo al 25 aprile 1998 è documentata in questo volume dalle immagini dell’allestimento e dai progetti concepiti dagli artisti.

  • La classe dei mostriciattoli

    VOLUME ESAURITO

    La favola dell’arte

    pagine: 56
    formato: 14 x 20 cm
    data di pubblicazione: gennaio 1998
    immagini: 53
    confezione: brossura
    lingua: italiano
    isbn: 9788877570772



    €10,33

    Il bambino Gino Enn introduce uno per uno i suoi compagni di classe, che descrive prendendo spunti dai loro difetti corporei e dalle manie comportamentali che li caratterizzano e che, accentuate da una divertente inversione prospettica, ne determinano il ruolo di monstrum: Cucco Fulvo, ad esempio, ha due orecchie che sembrano altoparlanti e un naso a pulsante che lo fanno somigliare a un televisore, Foffo Frino ogni volta che respira si gonfia come un palloncino e sale in cielo, mentre Ciaba Brina piange caramelle alla frutta e i gemelli Fritti Fratti si trasformano in bicicletta.
    La classe di mostriciattoli che Piero Gilardi disegna e Sebastiano Ruiz Mignone racconta è la metafora di un mondo ideale in cui la mancanza di pregiudizi e la tolleranza verso il prossimo consentono di rivestire di positività i difetti e le manie di tutti e di fare della conoscenza reciproca un momento di autentica magia.

     

    Piero Gilardi (Torino, 1942). Artista che sin dagli anni Sessanta pone al centro della sua ricerca il dissidio terminologico tra Natura - alla cui “ricostruzione” si applica fin dai primi Tappeti natura in poliuretano - e Cultura, segnatamente la cultura tecnologica cui in anni recenti l’artista ha grandemente contribuito con la creazione e le attività dell’associazione parigina Ars Technica. Ne La classe dei mostriciattoli Gilardi si avvale tanto della sua formazione accademica quanto dell’esperienza condotta nel sociale, ritraendo con leggero spirito caricaturale i compagni di Gino Enn.

     

    Sebastiano Ruiz Mignone (Santo Stefano Belbo, Cuneo, 1947). Scenografo teatrale e cinematografico, ha scritto testi televisivi e radiofonici; finalista al Premio Città di Verbania - Il Battello a Vapore, nel 1994, con il romanzo Guidone Mangiaterra e gli sporcaccioni.