Collane
  • Nicola De Maria
    Dario Voltolini

    1000 stelle

    La favola dell’arte

    pagine: 72
    formato: 14 x 20 cm
    data di pubblicazione: febbraio 2006
    immagini: 36 col.
    confezione: cartonato
    lingua: italiano
    isbn 9788877572004



    €15,00

    “Notte. Nemmeno una stella in cielo…” Nell’oscurità e nel silenzio di una città di alti palazzi anneriti, Evelina sogna di aprire un albergo a mille stelle, il più lussuoso e luminoso che sia mai stato costruito. E nel suo sogno Evelina si immagina stanze coloratissime e meravigliose. Dall’incontro delle parole di Dario Voltolini con il linguaggio pittorico di Nicola De Maria, nasce un sogno meraviglioso che esorta alla vita affinché “… si sappia che serve anche la rabbia per dare un bel colore a un mondo che sennò muore”.

    Nicola De Maria è nato a Foglianise nel 1954. “Dalla metà degli anni Settanta l’artista sperimenta un originale linguaggio in cui l’astrazione si carica di poetiche allusioni figurative, espressioni archetipiche di natura, gioia e passione. La sua pittura vive di forme semplici e colori puri.” (Achille Bonito Oliva)

    Dario Voltolini è nato a Torino nel 1959. Ha pubblicato Una intuizione metropolitana (Bollati Boringhieri, 1990), Rincorse (Einaudi, 1994), Forme d’onda (Feltrinelli, 1996), 10 (Feltrinelli, 2000), Primaverile (Feltrinelli, 2001), I confini di Torino (Quiritta, 2003), Il tempo della luce (Effigie, 2005). Con Giulio Mozzi ha pubblicato Sotto i cieli d’Italia (Sironi, 2004) e con Antonio Moresco ha curato il volume collettivo Scrivere sul fronte occidentale (Feltrinelli, 2002).

  • S.N.O.W. Sculpture in Non-Objective Way

    testo di Andrea Bellini
    pagine: 120
    formato: 17,5 x 22 cm
    data di pubblicazione: dicembre 2005
    immagini: 90 col. e b/n
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9888775719911



    €30,00

    Il catalogo è pubblicato in occasione della mostra S.N.O.W. (Sculpture in Non-Objective Way) allestita presso la Galleria Tucci Russo di Torre Pellice (Torino) dal 8 ottobre 2005 al 22 gennaio 2006.

    La mostra S.N.O.W. intende indagare alcuni aspetti della ricerca plastica contemporanea, concentrandosi su un versante non oggettuale, astratto. Pur operando in contesti molto diversi dal punto di vista del background storico-artistico, i sei artisti in mostra (Gianni Caravaggio, Björn Dalem, Francesco Gennari, Paolo Piscitelli, Robin Rhode, Conrad Shawcross) lavorano attorno a un medesimo oggetto di interesse, con un atteggiamento verso la scienza di carattere sostanzialmente aneddotico, metaforico, letterario e simbolico. I materiali impiegati sono molto spesso naturali, come il legno, il marmo, lo zucchero e la schiuma, ed evitano l’effetto ottico, retinico, o il richiamo a un immaginario massmediatico. Ogni riferimento al quotidiano, all’oggetto, all’elemento riconoscibile, è scartato a favore di una concezione più complessa e visionaria della forma.

    Il volume, curato da Andrea Bellini, documenta il percorso della mostra alla Galleria Tucci Russo e propone una serie di immagini che presentano i lavori più rappresentativi di ciascun artista.

  • Luisa Rabbia

    testo di Achille Bonito Oliva
    pagine: 112
    formato: 23 x 27 cm
    data di pubblicazione: novembre 2005
    immagini: 96 col. e b/n
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese/spagnolo
    isbn 9888775719607



    €35,00

    Monografia completa e aggiornata dell'artista torinese, pubblicata dopo la personale allestita alla Galleria Giorgio Persano.

    Il libro documenta l'ampia produzione artistica di Luisa Rabbia, presentando in ordine cronologico una sessantina di lavori che mettono in scena materie e diversi materiali, dal silicone fino alla carta e al suono. Circa novanta immagini introdotte da un saggio di Achille Bonito Oliva.

    Luisa Rabbia registra l’impercettibile soglia tra l’inerzia e la volontà di vivere, sguardo attivo e passivo, soggetto pulsante e materia inanimata: “Prediligo i materiali che registrano e raccontano la nostra relazione col tempo, in un dialogo fra la mente e il caso. Per questo il disegno è così centrale in questa fase della mia ricerca, per me è un nodo che unisce costruzione razionale con immaginazione, secondo dopo secondo”.

    "Luisa Rabbia transita attraverso riferimenti linguistici e culturali da cui sicuramente si emancipa attraverso un’opera che rappresenta un vero e proprio esodo dentro i meandri della storia dell’Arte per approdare nel felice isolamento di un altrove in cui abita la sua opera" (Achille Bonito Oliva).

  • ciboxmenti geistesnharung food4thought

    testi: Gigi Brozzoni, Giacomo Fornari, Giuseppe Lo Russo, Alessandra Pace, Pier Luigi Sacco, Paola Tognon
    pagine: 224
    formato: 16,50 x 24 cm
    data di pubblicazione: ottobre 2005
    immagini: 90 b/n e col.
    confezione: brossura
    lingua: italiano/tedesco/inglese
    isbn 9788877571939



    €30,00

    Ciboxmenti è un’iniziativa ideata e realizzata dalla Provincia Autonoma di Bolzano a cura di Paola Tognon e Gigi Brozzoni, direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli.

    Il progetto di ciboxmenti ha visto la collaborazione di quattro cuochi e cinque artisti impegnati in un’intensa riflessione sui concetti di cibo e arte. Tema del progetto è il rapporto tra arte e gusto, arte e nutrimento e, più in generale, l’indagine dell’origine creativa, sociale e politica dei processi di produzione e trasformazione degli alimenti.

    Questo volume documenta l’esperienza del progetto e della mostra, il suo percorso, gli eventi espositivi e le performance che lo hanno accompagnato, le riflessioni e le testimonianze degli autori, degli artisti e dei cuochi che hanno contribuito alla realizzazione di ciboxmenti.

    Curato da Alessandra Pace, il volume si propone di illustrare compiutamente l’intero progetto: utilizzando il cibo come oggetto di riflessione, sono stati realizzati interventi e sperimentazioni con “sconfinamenti” in ambito sociale, economico, artistico e culinario per indagare il rapporto cibo/arte. Questo libro ne illustra le dinamiche avvalendosi di numerose testimonianze scritte e di un ricco apparato iconografico.

    Artisti: Raúl Cárdenas Osuna, Francesco Jodice, Dunja Scannavini, Sissel Tolaas, Ben Vautier
    Cuochi: Burkhard Bacher, Herbert Hintner, Thomas Mayr, Davide Scabin

  • Marcello Levi: ritratto di un collezionista. Dal Futurismo all’Arte Povera

    testi di Maria Centonze, Robert Lumley, Francesco Manacorda
    pagine: 160
    formato: cm 21,5 x 30,5
    data di pubblicazione: settembre 2005
    immagini: 65 col. e b/n
    confezione: brossura
    lingua: italiano/inglese
    isbn 9788877571953

     



    €26,00

    Il volume è pubblicato in occasione della mostra allestita all’Estorick Collection di Londra dal 14 settembre al 18 dicembre 2005.

    From Futurism to Arte Povera: Works from the Marcello Levi Collection porta a Londra per la prima volta più di cinquanta tra dipinti, disegni, sculture e istallazioni dalla Collezione Marcello Levi, uno dei più grandi collezionisti di arte contemporanea in Italia. Levi ha iniziato collezionando disegni e dipinti futuristi oltre alle opere di maestri come Klee e Man Ray, per poi diventare uno dei primissimi collezionisti di Arte Povera. La sua incredibile lungimiranza lo ha portato a mettere insieme un importante gruppo di opere che raramente sono state esibite in pubblico prima di adesso.

    Levi inizia a collezionare arte durante lo stesso periodo di Erick Estorick, ma con una preferenza per l’arte astratta rispetto a quella figurativa. La selezione delle opere in mostra, e la disposizione di alcune opere chiave rivela affascinanti paralleli e differenze nelle loro due modalità di approccio al collezionismo.

    Il volume è corredato dai testi di Robert Lumley (professore di Storia della cultura italiana all’University College di Londra) e di Francesco Manacorda (critico d’arte e curatore della Collezione Levi) oltre a una conversazione di Maria Centonze con Marcello Levi.

  • Gilberto Zorio

    testi di Ada Masoero, Marco Meneguzzo, Giorgio Verzotti, Klaus Wolbert
    pagine: 192
    formato: 21,50 x 30,50 cm
    data di pubblicazione: luglio 2005
    illustrazioni: 121 b/n e col.
    confezione: edizione cartonata
    lingua: italiano/tedesco/inglese
    isbn 9788877571830



    €45,00

    Il volume presenta l’ampia produzione di Zorio ripercorrendo le tappe fondamentali della sua carriera a partire dalle prime mostre degli anni sessanta (Tenda; Rosa-blu-rosa, 1967; Odio, 1969), passando per gli anni ottanta e novanta (Per purificare le parole, 1982; Stella con giavellotti, 1985; Canoa di Columbus, 1990; La piazza di Valencia, 1991; Stella di terracotta, 1995; Marranotto, 1996) fino ai lavori più recenti e inediti (Senza titolo; Barca nuragica, 2000; Stella di cuoio, 2005). “Zorio non guarda all’energia, non la considera, non la analizza, ma la ama e la esprime. Non si reggono quasi quarant’anni di attività, giocando più sul livello sentimentale, sensuale, sciamanico che razionale e concettuale dell’azione artistica, se questa attitudine non è connaturata al proprio essere, se non esiste, cioè, una “comunione” con l’energia del mondo. Al pari di ogni sua opera, Gilberto Zorio è l’energia e al tempo stesso la sua metafora.” (Marco Meneguzzo)

    La monografia si avvale dei testi critici di Ada Masoero, Marco Meneguzzo, Giorgio Verzotti e del direttore dell’Institut Mathildenhöhe, Klaus Wolbert.

     

    Gilberto Zorio dal 1967 ha partecipato alle principali mostre dell’Arte Povera. Al 1976 risale la personale al Kunstmuseum di Lucerna, poi espone in numerose istituzioni museali come lo Stedelijk Museum di Amsterdam (1979), il Centre Georges Pompidou di Parigi (1986), la Fundação de Serralves di Oporto (1990), Documenta di Kassel (1992), il Dia Center for the Arts (2001) e la Galleria Sonnabend di New York (2004).